un amico suggerisce colori meno scuri.
va bene. un consiglio di questo genere si può anche provarlo.
poi dice il blog è un pò più di un diario. molto personale.
già!
E’ quel un pò più a cui miro. altrimenti tanto valeva usare una delle moleskine che stazionano accanto al letto.
altrimenti non sarebbe un luogo pubblico.
in genere non ambisco alla prassi, oggi usuale, di fare sapere a quei 58 milioni di italiani di che colore è la mia biancheria intima o che tipo di spazzolino da denti uso.
ma alcune esperienze però sono comuni, lo possono esser state o possono diventarlo.
e la voglia è quella di lanciare uno sguardo un pò più lontano e gettare un ponte tibetano fra le cose.
se è possibile farlo.
e se è possibile trovare che qualcun’altro sta lanciando, a sua volta, un ponte.
una (la) rete (è) alternativa alla visione omologata di tv e giornali.
è una cultura che si sta facendo in tempo reale e che forse può sfuggire alle omolgazioni…
e se possibile “un luogo dove mettere a disposizione i problemi”
m
PONTITIBETANI 
15 ottobre 2008 alle 10:15
bella questa immagine del ponte tibetano.
io ormai ho superato ogni barriera, fra un po’ dirò anche che biancheria indosso 🙂
Serialmama
15 ottobre 2008 alle 10:15
bella questa immagine del ponte tibetano.
io ormai ho superato ogni barriera, fra un po’ dirò anche che biancheria indosso 🙂
Serialmama
15 ottobre 2008 alle 10:20
comincio a credere che le bloghesse ci/mi salveranno!!!
monica
15 ottobre 2008 alle 10:20
comincio a credere che le bloghesse ci/mi salveranno!!!
monica