MARTEDÌ 7 OTTOBRE 2008
Comunicati: Le dimissioni di Canevaro e Ianes dall’Osservatorio Ministeriale
di Andrea Canevaro* e Dario Ianes**
7 ottobre 2008
da http://www.superando.it
«Queste politiche scolastiche sono evidentemente gestite da finalità economiche, per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della scuola pubblica. Noi non ci stiamo». Così Andrea Canevaro e Dario Ianes, due tra i principali personaggi che hanno fatto la storia dell’integrazione scolastica in Italia in questi ultimi trent’anni, lasciano l’Osservatorio sull’Integrazione del Ministero della Pubblica Istruzione
Questa nuova politica scolastica fatta di tagli, economie presunte, annunci e smentite, rigore, disciplina, ordine, divise, autorità, voto in condotta, bocciature, selezione, produce in tutti ulteriore insicurezza, diffidenza e conflitti. Queste politiche scolastiche sono evidentemente gestite da finalità economicistiche, per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della Scuola pubblica, come la vuole la nostra Costituzione.
In questo clima di “produzione sociale di ostilità, diffidenza, tensione”, anche la Pedagogia subisce un violento attacco. Nel clima di rinnovato rigore scolastico, chi viene additato come responsabile dello sfascio, oltre naturalmente ai “fannulloni”? L’ideologo dei fannulloni e dei lassisti: il pedagogista, il pedagogista di Stato, la pedagogia, il pedagogese… Chi perdonava tutto, chi non ha polso, chi comprende tutto invece di punire, chi “non ha le palle” per imporsi, chi ci “affumica” con discorsi fumosi pseudofilosofici, chi non dava importanza alle discipline, il pedagogista debole, che ha indebolito la Scuola Italiana ecc.
Ecco, a questo clima di strisciante,ma non troppo, denigrazione, come pedagogisti non ci stiamo. E non ci stiamo neppure ad essere membri di un Osservatorio per l’Integrazione Scolastica degli Alunni con Disabilità di un Miur