mentre cresce il numero dei blog che ho linkato, mi rendo conto che alcuni blog proprio non li reggo.
no, non quelli un pò ottusi, quelli è ovvio che restan lì, a galleggiare dentro se stessi.
sono gli altri, quelli in cui la profondità delle ferite personali, slabbrate e doloranti viene fuori.
toccando le anime di passaggio.
se posso, finchè posso mi ci fermo, alle volte scappo.
se fa male.
poi se proprio non li reggo, reindosso la pelle da rinoceronte che mi consente l’essere madre.
non posso suicidarmi nelle ridondanze della mia anima scucita.
non più.
non ora.
ora ciò che conta è sentire che vai ….
monica
grazie comunque a quei blog lì