la quotidianità, quaggiù in terra di lumache e rase, è costellata di gatti.
tre gatte ufficiali.
tre randagi ormai stabilmente adottati.
e qualche outsider che transita velocemente.
a casa, siamo stabilmente determinati da miciarella, muffa e obi, che da tempo immemorabile hanno perso i loro nomi ufficiali.
miciarella, l’ultima arrivata continua, da adulta, a pensarsi come gatta piccola.
pertanto s’attacca ad ogni maglione in vista per ciucciarlo ad libitum.
tenta di applicare la stessa strategia alla mini, fingendosene la madre e tentando di leccarle la faccia.
credo pensi che io sia una pessima madre: ” .. cavolo … quella non lecca mai il suo cucciolo!”
inoltre pesta regolarmente la gatte grandi, che pazientemente sperano che cresca, mettendo un pò di raziocinio felino.
non so, io se fossi gatta, una bella raddrizzatina, gliela darei pure!!
obi, l’anno scorso aveva un nome diverso ma la propensione ad ingrassare come una balena aveva scatenato una ridda di nuovi nomi. obi era la gatta obesa.
quest’anno, avendo capito che non la faremo mai morir di fame, indossa 10 taglie feline in meno.
in compenso sua sorella muffa (gatta ca-muffa, abilissima a fare le cose da furba facendosi sempre beccare sul fatto!!) quest’anno che ancora freddo non fa, meriterebbe già il titolo incontrastato di obi, tanto è esplosa. mangia come un leone e si avvicina con aria freddolosa alla stufa, come se ci fossero già -3°.
tre sono i randagi di casa: bello, gatta-la-gatta, e jack
bello, lo dice il nome, è il gatto figo: d’estate veleggia tutto sdrucito da una vita sessuale intensa e probabilmente appagante. ma di inverno, è grassoccio, muscoloso e immancabilmente bello!
gatta-la-gatta. a me è un pò antipatica, per quella tendenza a sentirsi la padrona del nostro giardino e quindi in diritto di menare mena le gatte di casa. in fondo ciò che mi irrita davvero è che mi tolga l’esclusiva di infuriarmi con loro quando immancabilmente usano il bucato pulito come letto!
infine c’è jack (lo sfegiato) – vedi foto – è in assoluto il mio preferito, sia per il look total white, sia perchè un pò sfigato.
e poi mi piacciono i gatti mono cromatici, il mio primo felino sembrava un panterino in miniatura.
vive praticamente con noi dal primo giorno di questa casa.
è sempre un pò malaticcio.
ma ci ama alla follia ….. nonostante che noi lo si sia:
a. catturato
b. portato dal veterinario che lo ha operato per un tumore alle orecchie, asportandogliele entrambe (dalla foto lo si vede ma è fighissimo ugualmente!!)
c. sterilizzato
d. tenuto con collare vittoriano 15 gg in un rustico
e. impasticcato di antibiotico
f. riportato dal veterinario per i controlli.
è un tipo discreto e riservato, timido ed elegante, poco lagnoso – al contrario di bello!
e ci ama.
e io ricambio il suo amore, preferendolo agli altri e offrendogli di sgamo, il cibo, quando gli altri non vedono!!
infine ci sarebbe ancora mucco, il cui pelo è caratterizzato da macchie nere e bianche che ricordano tanto una mucca.
anche lui preso e sterilizzato, in virtù della sua abitudine ad abusare sessualmente delle nostre gatte, quando erano ancora giovanissime e non andavano in calore.
pare non abbia apprezzato.
per un pò ha tentato di entrare di notte in casa, dalla gattarola e spazzolare indisturbato la cena delle gatte.
metodi di distrazione (distrazione non distruzione) di massa lo hanno dissuaso.
per ora.
ci sono altri sporadici randagi.
ma insomma il nucleo forte sono i primi sei.
info tecnica:
i gatti bianchi o il cui pelo è a dominante bianca soffrono facilmente, ce lo ha spiegato la veterinaria, di tumori alla pelle (legati al sole).
il pelo chiaro indica una “carnagione” più delicata e reattiva ai raggi solari che genera forme tumorali.
monica