(copio ed incollo un post scritto su http://sulleormedigeppetto.blogspot.com/che è un bel sito che racconta della realtà scuola come la vede solo chi c’è dentro – da leggere se l’argomento interessa e coinvolge)
scusa l’ironia.
è che con magliette nere, o verdi o rosse ci ho lavorato un pò sia in comunità minori sia nei servizi educativi domiciliari.
son quelli che se ne fregheranno della scuola perchè il padre gli insegnerà che non serve, perché lui s’è fatto da solo (il muratore – al massimo) anche se non ha studiato e perché lui educa a mazzate, perché lui è uomo!
ma, tra una cinghiata e un 4, sai che male ti fa il 4?
nessun male oppure ne fa tantissimo se per un momento hai sperato che qualcuno almeno in quel posto (scuola) qualcuno ti potesse aiutare, almeno un pò.
le magliette nere sono “quelli” che non capiranno mai che fantastica via di fuga è quel luogo (scuola) perchè ne sono e ne saranno cacciati fuori (metaforicamente e no).
sempre.
ma con il decreto gelmini saranno cacciati un pò di più.
ai tempi del 7 in condotta “quelli lì” nemmeno andavano a scuola.
ecco perchè bastava il maestro unico.
nemmeno i disabili potevano starci, tanto erano nelle scuole speciali.
ecco perchè non servivano soldi e strumenti.
ecco perchè – noi che siamo entrati in matrix – sappiamo che delitto è la riforma gelmini.
la scuola va riformata è certo ma per dotarsi di strumenti utili alle sfide della multiculturalità, della globalizzazione, dei nuovi media attraverso cui i ragazzi apprendono e comunicano (intrernet – tv – giochi e mondi virtuali – i pod etc etc)
credo la gelmini abbia qualche problemino in materia!!!”
18 novembre 2008 alle 22:32
Sono riuscita a capire cosa intendevi, evviva ! Grazie e ciao
18 novembre 2008 alle 22:32
Sono riuscita a capire cosa intendevi, evviva ! Grazie e ciao