grazie di nuovo a silvia
http://lostuzzicamente.blogspot.com/2008/11/una-petizione-importante-cibo-contro.html
perchè non smette mai di stuzzicare, appunto.
e non lascia dormire la mia coscienza.
anche se sono anni che sono vegetariana.
anche se mai incito la gente a smetter di mangiar carne (cosa che non mai avviene specularmente !!).
perciò vogliate scusarmi se non lascio dormire nemmeno le vostre di coscienze.
ma se penso che fortuna che hanno le mie figlie di poter mangiare regolarmente ogni giorno …
e altrove altri figli non hanno cibo…..
per cui .. pazientate!
“Cibo contro mangime” è una petizione internazionale diretta alle Nazioni Unite e alla FAO: chiede semplicemente che, anziché ignorare la possibilità di diffondere l’alimentazione a base vegetale sia nei paesi industrializzati che nelle fasce più abbienti dei paesi in via di sviluppo, venga affrontato seriamente questo aspetto, perché questa è una delle cose che aiuterebbero molto i popoli che soffrono la fame.
Perchè partecipare
Gli sprechi dovuti alla trasformazione vegetale-animale non hanno solo il già noto impatto sull’ambiente, ma anche un grave impatto sociale, sul problema della fame nel mondo.
Per ottenere un kg di carne si devono mediamente dare 15 kg di mangimi vegetali agli animali d’allevamento, vegetali coltivati appositamente, che necessitano quindi di una quantità di terreni, acqua, sostanze chimiche, energia molto molto maggiori quelle che servirebbero se si coltivasse la terra per produrre cibi per il diretto consumo umano.
Diventa quindi sempre più pressante il problema chiamato “food versus feed”, cioè “cibo per umani contro mangimi per animali”.
Più passa il tempo, maggiore è la percentuale di terreni fertili che anziché essere coltivati per produrre cibo per gli esseri umani sono coltivati per produrre mangimi per animali.
L’economista Frances Moore Lappé, ha calcolato che in un anno, nei soli Stati Uniti, sono state prodotte 145 milioni di tonnellate di cereali e soia.
Per contro, sono stati ricavati 21 miloni di tonnellate di carne, latte, uova. Facendo la differenza, si ottengono 124 milioni di tonnellate di cibo sprecato: questo cibo, avrebbe assicurato un pasto completo al giorno a tutti gli abitanti della Terra! Con il solo spreco degli USA.
Non è accettabile che un’enorme percentuale dei raccolti disponibili sia ancora utilizzata per nutrire gli animali d’allevamento, anche nella triste situazione in cui la fame e la malnutrizione uccidono quasi sei milioni di bambini ogni anno.
Se non facciamo pressione noi singoli cittadini, la lobby dell’industria zootecnica l’avrà sempre vinta, contro le persone, l’ambiente, gli animali.
Per approfondimenti:
http://www.vegfacile.info/mostra_ambiente/ambiente_1.html
Cosa puoi fare tu:
Firmare la petizione on-line
Invita i tuoi conoscenti a firmarla
Gli sprechi dovuti alla trasformazione vegetale-animale non hanno solo il già noto impatto sull’ambiente, ma anche un grave impatto sociale, sul problema della fame nel mondo.
Per ottenere un kg di carne si devono mediamente dare 15 kg di mangimi vegetali agli animali d’allevamento, vegetali coltivati appositamente, che necessitano quindi di una quantità di terreni, acqua, sostanze chimiche, energia molto molto maggiori quelle che servirebbero se si coltivasse la terra per produrre cibi per il diretto consumo umano.
Diventa quindi sempre più pressante il problema chiamato “food versus feed”, cioè “cibo per umani contro mangimi per animali”.
Più passa il tempo, maggiore è la percentuale di terreni fertili che anziché essere coltivati per produrre cibo per gli esseri umani sono coltivati per produrre mangimi per animali.
L’economista Frances Moore Lappé, ha calcolato che in un anno, nei soli Stati Uniti, sono state prodotte 145 milioni di tonnellate di cereali e soia.
Per contro, sono stati ricavati 21 miloni di tonnellate di carne, latte, uova. Facendo la differenza, si ottengono 124 milioni di tonnellate di cibo sprecato: questo cibo, avrebbe assicurato un pasto completo al giorno a tutti gli abitanti della Terra! Con il solo spreco degli USA.
Non è accettabile che un’enorme percentuale dei raccolti disponibili sia ancora utilizzata per nutrire gli animali d’allevamento, anche nella triste situazione in cui la fame e la malnutrizione uccidono quasi sei milioni di bambini ogni anno.
Se non facciamo pressione noi singoli cittadini, la lobby dell’industria zootecnica l’avrà sempre vinta, contro le persone, l’ambiente, gli animali.
Per approfondimenti:
http://www.vegfacile.info/mostra_ambiente/ambiente_1.html
Cosa puoi fare tu:
Firmare la petizione on-line
Invita i tuoi conoscenti a firmarla
29 novembre 2008 alle 05:48
Sono diventata vegetariana (anche se con qualche sporadicissima eccezione) da un po’ di tempo, e questa scelta ha avuto solo effetti positivi sul mio umore, sulla mia coscienza, sulla leggerezza che mi sento dentro, e spero, in piccolissima ma significativa misura, sul mondo. Ma il problema dell’allevamento di massa e del mangime non si risolve comunque col vegetarianesimo, anche se di certo si contribuisce a migliorare le cose. Mi chiedo allora: dovremmo essere tutti vegani?
29 novembre 2008 alle 05:48
Sono diventata vegetariana (anche se con qualche sporadicissima eccezione) da un po’ di tempo, e questa scelta ha avuto solo effetti positivi sul mio umore, sulla mia coscienza, sulla leggerezza che mi sento dentro, e spero, in piccolissima ma significativa misura, sul mondo. Ma il problema dell’allevamento di massa e del mangime non si risolve comunque col vegetarianesimo, anche se di certo si contribuisce a migliorare le cose. Mi chiedo allora: dovremmo essere tutti vegani?
29 novembre 2008 alle 11:20
no. assolutamente no.
nè vegetariani nè vegani.
come io non accetto che qualcuno mi catechizzi sull’esser carnivora nemmeno voglio catechizzare nessuno.
ma solo ricordare quello che nella petizione, con qualche estremismo forse, emerge.
cioè meno carne uguale più cibo. per tutti.
fa semplicemente parte di quelle responsabilità che noi, come parte ricca della terra dovremmo assumerci e ricordarci che i nostri eccessi li paga qualcun’altro.
passando al personale: mi ricordo che quando la prima bimba andava all’asilo, nel corso delle riunioni, più di un genitore premeva perchè i bimbi mangiassero la “bistecchina” tutti i giorni, affermando che i bambini non potevano mangiare ministre, legumi etc etc etc perchè non gli piacevano.
(n.b. allora non ero vegetariana)
ma già allora si sapeva che la carne non è una necessità quotidiana e che fibre legumi e cereali garantiscono una buona e sana alimentazione per i bambini (e per gli adulti).
detto ciò la mia figlia grande mangia carne, e non le impongo questa mia scelta.
ma in qualità di parte ricca del mondo, lo ripeto, credo sia importante non dimenticarsene.
un saluto 🙂
monica
29 novembre 2008 alle 11:20
no. assolutamente no.
nè vegetariani nè vegani.
come io non accetto che qualcuno mi catechizzi sull’esser carnivora nemmeno voglio catechizzare nessuno.
ma solo ricordare quello che nella petizione, con qualche estremismo forse, emerge.
cioè meno carne uguale più cibo. per tutti.
fa semplicemente parte di quelle responsabilità che noi, come parte ricca della terra dovremmo assumerci e ricordarci che i nostri eccessi li paga qualcun’altro.
passando al personale: mi ricordo che quando la prima bimba andava all’asilo, nel corso delle riunioni, più di un genitore premeva perchè i bimbi mangiassero la “bistecchina” tutti i giorni, affermando che i bambini non potevano mangiare ministre, legumi etc etc etc perchè non gli piacevano.
(n.b. allora non ero vegetariana)
ma già allora si sapeva che la carne non è una necessità quotidiana e che fibre legumi e cereali garantiscono una buona e sana alimentazione per i bambini (e per gli adulti).
detto ciò la mia figlia grande mangia carne, e non le impongo questa mia scelta.
ma in qualità di parte ricca del mondo, lo ripeto, credo sia importante non dimenticarsene.
un saluto 🙂
monica
29 novembre 2008 alle 18:01
Infatti. Io non amo predicare al prossimo, ma informare sì, e sono grata a chi mi offre stimoli per capire e crescere. Soprattutto qui in California il movimento vegano è molto forte e combattivo, e pur avendo imparato molto da amiche vegane mi ha infastidito talvolta sentirmi trattata come “non abbastanza pura” o purista per le mie scelte alimentari (non da tutti, ma da alcuni sì). In questo periodo mi interrogo spesso sullo stare al mondo con più consapevolezza, e mi chiedo quanto sono disposta a cedere e dove siano i miei limiti, e mi metto alla prova un po’ alla volta. Il problema che sottolinei tu è importante, e importante acquisire coscienza di ciò che noi, come abitanti di una parte privilegiata del mondo, possiamo fare nel privato e nel pubblico per migliorare le cose. E allora avanti così, Monica, che stiamo bene anche senza bistecchine! 🙂
29 novembre 2008 alle 18:01
Infatti. Io non amo predicare al prossimo, ma informare sì, e sono grata a chi mi offre stimoli per capire e crescere. Soprattutto qui in California il movimento vegano è molto forte e combattivo, e pur avendo imparato molto da amiche vegane mi ha infastidito talvolta sentirmi trattata come “non abbastanza pura” o purista per le mie scelte alimentari (non da tutti, ma da alcuni sì). In questo periodo mi interrogo spesso sullo stare al mondo con più consapevolezza, e mi chiedo quanto sono disposta a cedere e dove siano i miei limiti, e mi metto alla prova un po’ alla volta. Il problema che sottolinei tu è importante, e importante acquisire coscienza di ciò che noi, come abitanti di una parte privilegiata del mondo, possiamo fare nel privato e nel pubblico per migliorare le cose. E allora avanti così, Monica, che stiamo bene anche senza bistecchine! 🙂
1 dicembre 2008 alle 20:58
oltretutto il seitan ben cucinato offre un sacco di esplorazioni al palato!
ciao!!
1 dicembre 2008 alle 20:58
oltretutto il seitan ben cucinato offre un sacco di esplorazioni al palato!
ciao!!
2 dicembre 2008 alle 10:37
nonostante 6 anni di scuola steineriana di mia figlia (nn so se li conosci ma sono dei pazzi sclerati contro tutto: la telvisione le medicine il pc il cellulare …la carne) non ho mai pensato di diventare vegetariana anche se ho introdotto modificazioni imprtanti alla nostra dieta.
nn avevo mai visto il problema della fame nel mondo da questo punto di vista, rileggerò con calma il post e ci rifletterò
2 dicembre 2008 alle 10:37
nonostante 6 anni di scuola steineriana di mia figlia (nn so se li conosci ma sono dei pazzi sclerati contro tutto: la telvisione le medicine il pc il cellulare …la carne) non ho mai pensato di diventare vegetariana anche se ho introdotto modificazioni imprtanti alla nostra dieta.
nn avevo mai visto il problema della fame nel mondo da questo punto di vista, rileggerò con calma il post e ci rifletterò