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fatti di cronaca

8 commenti


nemmeno si può provare a confutare l’affermazione recente di cotal prelato …

sarebbe un insulto alla propria intelligenza.

ma di fronte ad un recentissimo fatto di cronaca nera mi ha commosso la delicatezza (quasi il rammarico) del carabiniere intervistato, nel raccontare l’arresto della colpevole.
il rammarico di chi non vorrebbe nemmeno mai dover rispondere ad un dovere, che impone di agire laddove un profondo dolore e turbamento pretenderebbero l’astensione dall’azione; mentre vorrebbero imporre spazio per la sofferenza e lo strazio.
dove, forse tutti vorremmo, un momento in cui poter rimanere in silenzio, quasi assordati dal silenzio che si genera nell’incredulità. quando alla speranza si sostituisce la morte.
l’assurda ed impudica morte di una neonata, uccisa da quella madre che ha perso le parole per chiedere, per fermarsi, per piangere, per restare immobile di fronte all’immensa impresa di essere madre di qualcun’altro.
ma, temo, che non si sia madri di qualcun’altro se non si è state, almeno per un pò, madri di se stesse. e non si è fatta pace con il proprio dolore di donne, perfino con lo stesso dolore del parto (fisico ed esistenziale). e non è toccato il fondo di se stesse e non ci si è raccolte, pacificate, anche se non proprio perdonate.
e allora una madre.
così come quella, non può che essere una sorella fragile, rotta, disperata, privata perfino della possibilità di fermarsi un minuto prima di avere distrutto tutta sua figlia e tutta se stessa.
che poi alla legge spetti il giudizio, la pena, la punizione.
ma coma donna e madre comprendo quel dolore, dal quale si può solo sperare di essersi allontanate, di esserne cresciute e fortificate.
e un sentimento di pena e pietas …

8 thoughts on “fatti di cronaca

  1. (Finisco di piangere). È straziante. Scrissi alcune settimane fa del lato oscuro delle madri, di come quasi tutte in un momento di estrema solitudine e debolezza stiamo per fare i famosi gesti inconsulti, e ricordo le tante reazioni a questo argomento. che siamo tanto spesso a un solo passo dalla disgrazia e l’angelo delle memme ci fa rinsavire in tempo.

    Poi oggi leggo un articolo sulla depressione post-natale e su come spesso si compensano contro i bambini lo stress e i litigi con il partner e pochissimo dopo questa notizia.

    E provo una pena enorme per tutte le mamme che sono state lasciate sole nel momento sbagliato.

  2. (Finisco di piangere). È straziante. Scrissi alcune settimane fa del lato oscuro delle madri, di come quasi tutte in un momento di estrema solitudine e debolezza stiamo per fare i famosi gesti inconsulti, e ricordo le tante reazioni a questo argomento. che siamo tanto spesso a un solo passo dalla disgrazia e l’angelo delle memme ci fa rinsavire in tempo.

    Poi oggi leggo un articolo sulla depressione post-natale e su come spesso si compensano contro i bambini lo stress e i litigi con il partner e pochissimo dopo questa notizia.

    E provo una pena enorme per tutte le mamme che sono state lasciate sole nel momento sbagliato.

  3. io pure.
    sai credo che la depressione post partum sia anche frutto, oltre al mero dato scientifico – biochimica ormoni etc etc – un incredibile solitudine in cui la mamme sono strizzate, tra aspettative impegni e talvolta compagni latenti ….

    in ogni caso grazie per la visita e passerò a leggerti
    ciao monica

  4. io pure.
    sai credo che la depressione post partum sia anche frutto, oltre al mero dato scientifico – biochimica ormoni etc etc – un incredibile solitudine in cui la mamme sono strizzate, tra aspettative impegni e talvolta compagni latenti ….

    in ogni caso grazie per la visita e passerò a leggerti
    ciao monica

  5. Cara Mamma Blogger,

    volevo avvisarti che, se non potrai partecipare all’incontro delle mamme blogger del 3 dicembre in Bocconi, potrai comunque essere con noi!
    Infatti potrai seguire l’incontro in diretta qui:

    http://tv.mammacheclub.com

    Se ti e’ impossibile collegarti mercoledì mattina per seguire l’incontro in diretta, potrai vedere poi il video dell’evento nei giorni successivi, quando ti sarà più comodo.
    OK?

    A presto, saluti Jolanda e ItMom

  6. Cara Mamma Blogger,

    volevo avvisarti che, se non potrai partecipare all’incontro delle mamme blogger del 3 dicembre in Bocconi, potrai comunque essere con noi!
    Infatti potrai seguire l’incontro in diretta qui:

    http://tv.mammacheclub.com

    Se ti e’ impossibile collegarti mercoledì mattina per seguire l’incontro in diretta, potrai vedere poi il video dell’evento nei giorni successivi, quando ti sarà più comodo.
    OK?

    A presto, saluti Jolanda e ItMom

  7. La cosa che fa più ribrezzo è che non c’è la cultura di aiutare queste povere madri, tutte, tutte indistintamente che si sentono sopraffate da questa nuova situazione che è il parto, che è il dover governare un esserino che non sa parlare. Non c’è lacultura medica di considerare la dpressione post-parto una cosa normale. Mi spiego meglio: se hai male ad una spalla vai dall’ortopedico che ti cura, che ti toglie il male, il disagio, e allora perchè non cosniderare la depressione come una malattia qualsiasi? La persona depressa non è una persona “matta”, non è una persona che ha delle siocchezze, è una persona che soffre di un disagio mentale che si riversa sul fisico e sulle sue azioni. Le mamme non vanno mai lasciate sole, è finito l’oscurantismo del medioevo, gente siamo alle soglie del terzo millennio.

  8. La cosa che fa più ribrezzo è che non c’è la cultura di aiutare queste povere madri, tutte, tutte indistintamente che si sentono sopraffate da questa nuova situazione che è il parto, che è il dover governare un esserino che non sa parlare. Non c’è lacultura medica di considerare la dpressione post-parto una cosa normale. Mi spiego meglio: se hai male ad una spalla vai dall’ortopedico che ti cura, che ti toglie il male, il disagio, e allora perchè non cosniderare la depressione come una malattia qualsiasi? La persona depressa non è una persona “matta”, non è una persona che ha delle siocchezze, è una persona che soffre di un disagio mentale che si riversa sul fisico e sulle sue azioni. Le mamme non vanno mai lasciate sole, è finito l’oscurantismo del medioevo, gente siamo alle soglie del terzo millennio.

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