mentre io e la mini guardiamo fuori dalla finestra, lei scopre che esistono i vetri e poi tenta di ignorarli.
I vari uomini, il compagno – i vicini – chiacchierano e solidarizzano mentre spalano la neve.
Mi sembra che questo paese, che così poco mi appartiene e in cui così poco mi riconosco, assuma connotati più accessibili. C’è la neve, ci si aiuta, si tiene pulita una strada che “serve” (perchè “è” di tutti) a tutti. Una difficoltà comune che permette alla persone di aiutarsi.
Cosa insegnerò alla mini di questo mondo che le sta attorno?
o meglio cosa vorrò e potrò insegnarle?
cosa le dirò delle guerre, di chi muore per strada, di fame o di guerra.
cosa ne sarà della paura, che se ben usata aiuta ad aver coraggio, ad oltrepassarla per guardare difficoltà e persone, paura che dovrà guardare in faccia per ciò che è e per ciò che le causerà
che ne sarà della necessità di difendersi e tutelarsi senza arroganza e prepotenza?
…
6 gennaio 2009 alle 21:53
sono domande molto importanti…. e penso tu abbia già alcune tue risposte. Personalmente, credo che cercherò di non proteggerli dal mondo là fuori…
Flavia
6 gennaio 2009 alle 21:53
sono domande molto importanti…. e penso tu abbia già alcune tue risposte. Personalmente, credo che cercherò di non proteggerli dal mondo là fuori…
Flavia
7 gennaio 2009 alle 22:31
Bentornata. E buon anno.
Dici che le persone si aiutano quando sono costrette oppure che è la necessità che le avvicina?
7 gennaio 2009 alle 22:31
Bentornata. E buon anno.
Dici che le persone si aiutano quando sono costrette oppure che è la necessità che le avvicina?
8 gennaio 2009 alle 11:41
Troverai le parole giuste, le troviamo sempre.
Che tenerezza leggere questo post, è stato come rileggere i miei piensieri quando la piccoletta era una mini.
Vorremo proteggerle da tutto ma in fondo sappiamo che non sarà possibile: possiamo solo tenerle per mano e incoraggiarle a non avere paura di niente, ad affrontare la vita e tutte le sue difficoltà.
8 gennaio 2009 alle 11:41
Troverai le parole giuste, le troviamo sempre.
Che tenerezza leggere questo post, è stato come rileggere i miei piensieri quando la piccoletta era una mini.
Vorremo proteggerle da tutto ma in fondo sappiamo che non sarà possibile: possiamo solo tenerle per mano e incoraggiarle a non avere paura di niente, ad affrontare la vita e tutte le sue difficoltà.
8 gennaio 2009 alle 12:09
@flavia e bianca
dei vostri stimoli faccio un post …
@lgo…grazie 🙂
direi tutte e due …
la natura è una forza che spinge alla coesione, almeno mi sembra.
come se una forza ineluttabile, sovrastante e non umana ci imponesse un ritrovarci per sostenerci …
diventa necessario incontrarci, aiutarci e poi conoscerci e scoprirci più affini di quanto non credessimo….
mi sembra che invece le calamità umane ci trovino meno coesi….
che ne dici?
8 gennaio 2009 alle 12:09
@flavia e bianca
dei vostri stimoli faccio un post …
@lgo…grazie 🙂
direi tutte e due …
la natura è una forza che spinge alla coesione, almeno mi sembra.
come se una forza ineluttabile, sovrastante e non umana ci imponesse un ritrovarci per sostenerci …
diventa necessario incontrarci, aiutarci e poi conoscerci e scoprirci più affini di quanto non credessimo….
mi sembra che invece le calamità umane ci trovino meno coesi….
che ne dici?