ergastolo agli stalker.

oppure i parà al posto della croce rossa nei campi rom (dove abitano i violentatori).

e via di seguito.

intanto noi accettiamo di vedere all’ora di cena “donnette” che sembrano stare su un palco 

per lap dance, primi piano di natiche femminili spiate dalle telecamere. 

questa non è libertà di essere se stesse.

non è libertà poter mostarre solo culo e tette per apparire in tv.

essere libere di avere un corpo libero di esprimersi non vuole dire avere un corpo mostrato per suscitare unicamente eccitazione sessuale. 

(e basterebbe aver visto un minuto di una coreografia dei momix o di moses pendleton,o di erzalow). 

corpi belli, sensuali, espressivi, ricchi, comunicativi, emozionanti, che possono evocare suggestionare fare sognare fare paura etc etce. 

cioè vivi. 

cioè liberi di dire ed essere.

cose che non vedrete mai in tv tutte le sere.

(vi) faranno cultura le donnette della lap dance. 

donnette stupide,  e scusate. 

ma stupide perchè non scelgono, non si rifiutano di NON essere tutto ciò che sono. 

e danno di sè un unica cosa.

ciò giustifica la violenza sessuale?

allora ci dobbiamo mettere il chador?

nè uno nè l’altro.

ma pretendere leggi che prevengano la violenza e non si limitino ad inasprire le pene, pretendere di vedere in tv i momix, invece delle veline, letterine, professoressine, tutti le ine che ci propinano, potremmo farlo si.

provassimo a fare, produrre, chiedere una cultura in cui le donne non sono solo corpo da possedere, stuprare, scopare …

non significa rinunciare alla libertà sessuale … anzi.

però sono stufa di veder due uniche polarità: gli stupratori e la veline.

con in mezzo la russa che dice che la ragazza violentata dormirà più tranquilla perchè il violentatore è stato arrestato. 

davvero?

basta una doccetta, un arresto e passa tutto?

oppure vogliamo qualcosa di meglio?