sono una pasionaria, su alcuni temi.
ma in fondo penso che la libertà di scelta sia un valore fondativo della civiltà e del vivere insieme, poi le leggi, la democrazia, il dialogo, il dibattito servono a ricompattare gli estremi e garantire una serie di diritti e doveri.
il che significa che alla fine è bello sapere di poter scegliere …
l’antefatto è un pò fuorviante… cosa ci azzecca con le doula ?
(per sapere cosa siano vedere il post precendete. cliccando suol sito si finisce dritti dritti nel sito delle doula)
le doula c’entrano eccome.
c’entrano con il parto, con il come e il perchè partorire, con la nascita di un figlio, con la nascita di una donna più consapevole, c’entrano con la nascita di una famiglia.
parlare di parto, per me, però significa anche parlare di parto naturale.
l’italia è il paese dove si fanno più parti in anestesia totale, è sempre più diffusa l’idea del parto in epidurale.
allora si torna al tema della libertà.
è fondamentale che ogni donna possa partorire nel modo che ritiene migliore per se e per suo figlio, che ogni criterio di tutela anche sanitaria venga preso in considerazione e perseguito …
ma sono e resto a favore del parto naturale, il meno medicalizzato possibile.
la mia prima figlia è nata con un parto il più possibile naturale, parte del travaglio in acqua, coccolata dalla musica che avevo scelto, in un piccolo ospedale del torinese, ostetriche gentili … ma è stata dura … 23 ore di mal di “pancia”… alla fine delle quali però mi sono sentita stratordinariamente forte e viva e capace. tutto nel corso della gravidanza, le ostetriche, il corso, il mio compagno di allora convergebva verso un unico punto. fare nascere un figlio è naturale, faticoso ma naturale.
quelle lunghissime ora di sfinimento non mi sono mai parse inutili, ma ricche e intense.
mi è parso che oltre alla bimba fossi nata anche io.
e negli anni seguenti sono cresciuta come donna, come persona, come madre.
sono stata fiera di me e delle potenzialità del mio corpo.
l’ho allattata fino all’11 mese.
mai come dopo il parto.
la seconda gravidenza è stata molto più medicalizzata, villocentesi e panico conseguente (c’è un post vecchio in merito), parto indotto alla 41 settimana, latte che scompare del tutto all’inizio del 2 mese.
grande policlinico, staff ostetrico comunque splendido, con l’ostetrica che ha agganciato il mio panico e lo ha usato per aiutarmi a fare nascere la piccola.
l’induzione del parto, e non lo sapevo, provoca una contrazione interminabile (avete presente, voi signore, cosa vuole dire una dilatazione da 2 a 10 cm in 2 ore…?), senza pace, senza requie.
è stato comunque un parto veloce e tutto sommato facile.
oggettivamente non avrei nulla di cui rammaricarmi.
ma la medicalizzazione eccessiva della villocentesi, che va ben oltre una ecografia, nel suo significato e nell’introsività nella relazione mamma bambino, e un travaglio così veloce e chimico … ha reso difficile quella sensazione di pacatezza e benessere spontanea.
me la sono costruita e la costruisco volontariamente giorno per giorno.
con un parto più natutale sarebbe stato diverso? non so.
ma credo che si, mi avrebbe tenuto più in sintonia con quella dimensione intangibile della gravidanza.
per me il dolore fisico del parto fa ancora paura, non dico il contrario.
ma la parte di espropriazione del proprio corpo, del “mistero”, della relazione sfumata che si ha con il bimbo “del sogno” che tieni in pancia, che genera ogni intervento troppo medicalizzante, è stata la cosa più dura da superare.
ogni donna sa che relazione ha con il suo dolore.
ogni donna ha il diritto di scegliere.
ogni genitore deve poter capire qualcosa del figlio che attende. assolutamente.
(non voglio rinnegare anni ed anni di ricerca medica sulla salute di donne e bimbi, per fortuna che c’è il latte in polvere, per fortuna che è possibile rendere il parto non traumatico ed invalidante per i neonati, per fortuna ci sono le incubatrici etc etc)
si deve potre scegliere.
ma occcorre che tutto ciò che è naturale, affettivo, umano venga supportato, sostenuto, incentivato.
e ogni scelta di parto non naturale dovrebbe venire sostenuta a ritrovare quel contatto che si può perdere.
una doula è una prima possibile persona in risposta a questa necessità.
11 febbraio 2009 alle 12:12
Vero, sono d’accordo con te. Tranne che per il discorso villo. Io ho fatto l’amnio (avevo 38 anni) e ho avuto molta paura, ma poi non ci ho più pensato, non l’ho considerato come una barriera.
Vorrei invece chiederti una cosa, spero non imbarazzante. Avendo tu avuto la seconda figlia oltre i 40, ecco…non è un’impresa impossibile vero? perché ci provo da quasi un anno (ne ho 40) ma non succede nulla…sigh
bacioni
11 febbraio 2009 alle 12:12
Vero, sono d’accordo con te. Tranne che per il discorso villo. Io ho fatto l’amnio (avevo 38 anni) e ho avuto molta paura, ma poi non ci ho più pensato, non l’ho considerato come una barriera.
Vorrei invece chiederti una cosa, spero non imbarazzante. Avendo tu avuto la seconda figlia oltre i 40, ecco…non è un’impresa impossibile vero? perché ci provo da quasi un anno (ne ho 40) ma non succede nulla…sigh
bacioni
11 febbraio 2009 alle 17:53
io li ho partoriti tutti e due senza anestesie, non ho fatto villo o amnio, li ho allattati fino a 13 e 18 mesi, li ho portati con la fascia (uno lo porto tutt’ora) invece che con carrozzina e passeggino… ma sono un’invasata 😉
no, scherzi a parte, credo che l’importante sia che si possa scegliere. ma che sia una scelta informata e consapevole.
11 febbraio 2009 alle 17:53
io li ho partoriti tutti e due senza anestesie, non ho fatto villo o amnio, li ho allattati fino a 13 e 18 mesi, li ho portati con la fascia (uno lo porto tutt’ora) invece che con carrozzina e passeggino… ma sono un’invasata 😉
no, scherzi a parte, credo che l’importante sia che si possa scegliere. ma che sia una scelta informata e consapevole.
11 febbraio 2009 alle 17:54
ah, igra, mi intrometto: la maggior parte delle mamme dei compagni di classe di Ortica ha avuto il primo o il secondo figlio dopo i 40!
certo che è possibile! solo, non perdere tempo a pensarci: se hai dubbi, fatti una visitina seria!
11 febbraio 2009 alle 17:54
ah, igra, mi intrometto: la maggior parte delle mamme dei compagni di classe di Ortica ha avuto il primo o il secondo figlio dopo i 40!
certo che è possibile! solo, non perdere tempo a pensarci: se hai dubbi, fatti una visitina seria!
11 febbraio 2009 alle 18:41
avevo scritto un commento al post precedente ma la mia grande manualità informatica ha fatto sì che sparisse nel vuoto galattico … e non è nemmeno la prima volta!! Se salta fuori, lascio a te l’onere di cancellarne uno 🙂
Io ho partorito entrambi i miei figli con taglio cesareo perchè erano tutti e due graziosamente podalici ed il primo aveva pure una capa tanta.
Ho vissuto il TC come fortemente traumatico non tanto perchè oggettivamente lo è quanto perchè non ho avuto transizione tra lo stato di gravida e quello di madre. Soprattutto allora che di epidurale se ne parlava poco e male.
Poi, a distanza di un anno dalla mia seconda, ha partorito mia sorella e due anni dopo ha fatto il bis.
Io le sono stata accanto per tutto il travaglio a casa, in ospedale e poi durante il parto. Sono sicura che per lei (che soprattutto per la prima era veramente spaventata) sia stato un grande aiuto, in particolare per gestire la paura. E per me è stata una delle esperienze più belle della mia vita e mi ha riconciliato con il mio senso di mancanza.
In fondo sono stata una doula e mi piacerebbe davvero poterlo diventare in modo professionale. Ho letto il programma dell’iniziativa di Milano. Interessante davvero. Cercherò di approfondire. Grazie per il link /graz
11 febbraio 2009 alle 18:41
avevo scritto un commento al post precedente ma la mia grande manualità informatica ha fatto sì che sparisse nel vuoto galattico … e non è nemmeno la prima volta!! Se salta fuori, lascio a te l’onere di cancellarne uno 🙂
Io ho partorito entrambi i miei figli con taglio cesareo perchè erano tutti e due graziosamente podalici ed il primo aveva pure una capa tanta.
Ho vissuto il TC come fortemente traumatico non tanto perchè oggettivamente lo è quanto perchè non ho avuto transizione tra lo stato di gravida e quello di madre. Soprattutto allora che di epidurale se ne parlava poco e male.
Poi, a distanza di un anno dalla mia seconda, ha partorito mia sorella e due anni dopo ha fatto il bis.
Io le sono stata accanto per tutto il travaglio a casa, in ospedale e poi durante il parto. Sono sicura che per lei (che soprattutto per la prima era veramente spaventata) sia stato un grande aiuto, in particolare per gestire la paura. E per me è stata una delle esperienze più belle della mia vita e mi ha riconciliato con il mio senso di mancanza.
In fondo sono stata una doula e mi piacerebbe davvero poterlo diventare in modo professionale. Ho letto il programma dell’iniziativa di Milano. Interessante davvero. Cercherò di approfondire. Grazie per il link /graz
11 febbraio 2009 alle 20:27
Io ho fatto un cesareo d’urgenza, e poi non c’è stato verso nè di convincere il ginecologo a farmi provare un parto naturale, nè di farmi l’epidurale. Quindi, tutti cesarei in anestesia totale, alè. Almeno, i bambini sono finiti in braccio al papà appena usciti dalla pancia, così me li ha raccontati lui. Ma mi manca tanto, un parto.
E per l’allattamento: ho sempre avuto pochissimo latte, quindi ho dovuto integrare col latte artificiale. Ma i nani si sono ciucciati quel poco che c’era per anni, quindi alla fine va bene così. Ah: amnio per tutti, ma senza troppi patemi.
Che dire? Mi piacerebbe fare la doula, ma vorrei un periodo tranquillo altrimenti trasmetterei solo stress, e non mi sembra carino 😉
per igraine: anch’io sono rimasta incinta del nano piccolo a 40 anni.
11 febbraio 2009 alle 20:27
Io ho fatto un cesareo d’urgenza, e poi non c’è stato verso nè di convincere il ginecologo a farmi provare un parto naturale, nè di farmi l’epidurale. Quindi, tutti cesarei in anestesia totale, alè. Almeno, i bambini sono finiti in braccio al papà appena usciti dalla pancia, così me li ha raccontati lui. Ma mi manca tanto, un parto.
E per l’allattamento: ho sempre avuto pochissimo latte, quindi ho dovuto integrare col latte artificiale. Ma i nani si sono ciucciati quel poco che c’era per anni, quindi alla fine va bene così. Ah: amnio per tutti, ma senza troppi patemi.
Che dire? Mi piacerebbe fare la doula, ma vorrei un periodo tranquillo altrimenti trasmetterei solo stress, e non mi sembra carino 😉
per igraine: anch’io sono rimasta incinta del nano piccolo a 40 anni.
11 febbraio 2009 alle 23:33
Uguale. E io ho avuto l’amica invasata di 10 anni più grande che mi raccontava che grossa sensazione di potere divino e creativo che fossero stati i parti per lei, e io dicevo, si esagerata, che quest’amica non ha corpo, è la persona più anaffettiva e mentale che io conosca, ma quando parla dei parti e dei figli si trasforma.
Insomma, ho avuto la fortuna di una persona con grande ascendente che mi parlava del parto in questi termini gloriosi e così l’ho vissuto (anche se oggettivamente…).
Me lo ricordava la mia coach due giorni fa: che come stavo bene io quando ero incinta e avevo appena partorito, mai.
Mi sa che il terzo lo devo proprio fare, Igra, lo sai, dopo i 40 bisogna sforzarsi magari un pochino in più, ma cerchiamo di rendere piacevole anche questo.
E se vuoi vengo di corsa a farti da doula. Ho referenze.
11 febbraio 2009 alle 23:33
Uguale. E io ho avuto l’amica invasata di 10 anni più grande che mi raccontava che grossa sensazione di potere divino e creativo che fossero stati i parti per lei, e io dicevo, si esagerata, che quest’amica non ha corpo, è la persona più anaffettiva e mentale che io conosca, ma quando parla dei parti e dei figli si trasforma.
Insomma, ho avuto la fortuna di una persona con grande ascendente che mi parlava del parto in questi termini gloriosi e così l’ho vissuto (anche se oggettivamente…).
Me lo ricordava la mia coach due giorni fa: che come stavo bene io quando ero incinta e avevo appena partorito, mai.
Mi sa che il terzo lo devo proprio fare, Igra, lo sai, dopo i 40 bisogna sforzarsi magari un pochino in più, ma cerchiamo di rendere piacevole anche questo.
E se vuoi vengo di corsa a farti da doula. Ho referenze.
12 febbraio 2009 alle 06:20
@Igraine … villo, io già di mio detesto che il mio corpo sia indagato medicalmente (lo faccio perchè si deve) percui il fatidio è stato massimo.
ma poichè la diagnosi della villo segnalava alcuni problemi la paura è stata tanta, poi siamo stati rassicurati, la bimba sta bene ma la paura è passata solo molto tempo dopo,,,,
“incintamento” io ne avevo 44 di anni e ci ho messo nove mesi (con la prima figlia è bastata la prima volta!!!).
mi aspettavo di fare in fretta, invece ogni mese non succedeva nulla e mi “ammosciavo” poi ho deciso di andare un pò in palestra, tanto per rimettermi in forma, e non appena comiciavo a sentirmi bene …. sono rimasta incinta…
causa effetto?
non so. forse un pò si….
almeno questa è stata la mia lettura …..
e come dice mammasterdam … bisogna divertirsi anche un pò …
immagino che una sensazione di benesserere aiuti davvero il concepimento…. e poi il tuo corpo ha appena partorito, e forse ha la memoria fresca di questo evento….
:-))
12 febbraio 2009 alle 06:20
@Igraine … villo, io già di mio detesto che il mio corpo sia indagato medicalmente (lo faccio perchè si deve) percui il fatidio è stato massimo.
ma poichè la diagnosi della villo segnalava alcuni problemi la paura è stata tanta, poi siamo stati rassicurati, la bimba sta bene ma la paura è passata solo molto tempo dopo,,,,
“incintamento” io ne avevo 44 di anni e ci ho messo nove mesi (con la prima figlia è bastata la prima volta!!!).
mi aspettavo di fare in fretta, invece ogni mese non succedeva nulla e mi “ammosciavo” poi ho deciso di andare un pò in palestra, tanto per rimettermi in forma, e non appena comiciavo a sentirmi bene …. sono rimasta incinta…
causa effetto?
non so. forse un pò si….
almeno questa è stata la mia lettura …..
e come dice mammasterdam … bisogna divertirsi anche un pò …
immagino che una sensazione di benesserere aiuti davvero il concepimento…. e poi il tuo corpo ha appena partorito, e forse ha la memoria fresca di questo evento….
:-))
12 febbraio 2009 alle 06:24
@ganja
alla mia età mi avrebbero dato tutti dell’irresponsabile se non avessi fatto la villo (o l’amnio) …
con il senno di poi non so….
è un discorso lungo.
sia con la prima che con la mini uso (usiamo) marsupi e zainetti.
per ora faccio la cangura…..
poi lo sherpa!!
12 febbraio 2009 alle 06:24
@ganja
alla mia età mi avrebbero dato tutti dell’irresponsabile se non avessi fatto la villo (o l’amnio) …
con il senno di poi non so….
è un discorso lungo.
sia con la prima che con la mini uso (usiamo) marsupi e zainetti.
per ora faccio la cangura…..
poi lo sherpa!!
12 febbraio 2009 alle 06:29
@graz fammi sapere se davvero riesci a fare il corso doula ….
la cosa bella è la capacità di reinterpretare e ricostruire il ruolo materno anche in maniera donativa, cioè “usare” l’esperienza altrui per ricucire la trama della propria storia, come tu con tua sorella…
non so da quello che scrivete deve essere bello bello bello…
per me e la mini è stata importante …. la varicella …
la grande e il mio compagno si sono beccati l’orrido virus ma il fatto che io l’avessi fatta da bimba ha permesso che la mini (che aveva nemmeno 2 mesi) la scampasse. aveva ancora nel sangue i “miei” anticorpi.
mi ha aiutato tantissimo sentire che – anche- in quel modo avevo protetta …….
12 febbraio 2009 alle 06:29
@graz fammi sapere se davvero riesci a fare il corso doula ….
la cosa bella è la capacità di reinterpretare e ricostruire il ruolo materno anche in maniera donativa, cioè “usare” l’esperienza altrui per ricucire la trama della propria storia, come tu con tua sorella…
non so da quello che scrivete deve essere bello bello bello…
per me e la mini è stata importante …. la varicella …
la grande e il mio compagno si sono beccati l’orrido virus ma il fatto che io l’avessi fatta da bimba ha permesso che la mini (che aveva nemmeno 2 mesi) la scampasse. aveva ancora nel sangue i “miei” anticorpi.
mi ha aiutato tantissimo sentire che – anche- in quel modo avevo protetta …….
12 febbraio 2009 alle 06:31
@lgo
come dicevo è importante ritessere la trama con i figli, capiti quel che capiti…
🙂
non possiamo governare tutto—-
12 febbraio 2009 alle 06:31
@lgo
come dicevo è importante ritessere la trama con i figli, capiti quel che capiti…
🙂
non possiamo governare tutto—-
12 febbraio 2009 alle 06:33
grazie a tutte per le vostre belle storie di parto …
insomma dopo i post pesanti è un inno alla vita … e ai bimbi …
io ne avevo bisogno.
perciò vi ringrazio tanto …
12 febbraio 2009 alle 06:33
grazie a tutte per le vostre belle storie di parto …
insomma dopo i post pesanti è un inno alla vita … e ai bimbi …
io ne avevo bisogno.
perciò vi ringrazio tanto …
12 febbraio 2009 alle 21:20
Grazie a tutte per le parole di incoraggiamento!
Davvero!
Mammamsterdam, hai una coach? Racconta se ti va…
Baci
12 febbraio 2009 alle 21:20
Grazie a tutte per le parole di incoraggiamento!
Davvero!
Mammamsterdam, hai una coach? Racconta se ti va…
Baci
17 febbraio 2009 alle 16:12
Sono più che d’accordo con ciò che scrivi. Il fatto è che in Italia siamo purtroppo distanti ancora anni luce da questa consapevolezza. Quando invece la doula sarebbe un supporto importante per la madre anche nelle prime settimane dopo il parto. Non c’è solo una carenza da parte dei servizi ( in Danimarca credo siano previste proprio dal servizio Sanitario)ma anche una mancanza di attenzione al tema della maternità.
17 febbraio 2009 alle 16:12
Sono più che d’accordo con ciò che scrivi. Il fatto è che in Italia siamo purtroppo distanti ancora anni luce da questa consapevolezza. Quando invece la doula sarebbe un supporto importante per la madre anche nelle prime settimane dopo il parto. Non c’è solo una carenza da parte dei servizi ( in Danimarca credo siano previste proprio dal servizio Sanitario)ma anche una mancanza di attenzione al tema della maternità.