andare oltre l’ovvio.
forse a scuola insieme all’ABC e alle prime nozioni di matematica dovrebbero insegnare questo; i bambini dovrebbero guardare la complessità, guardare l’altra faccia della medaglia, ve
dere anche oltre, e le ragioni per cui alcune cose sono così e non cosà.
invece ….
ieri di sfuggita nel solito contenitore TV (per sopravvivere all’atto di stirare si fa di tutto, lo ammeto) trovo per caso la d’urso, avvolta da un branco di pubblico inferocito ed idiota, aizzato dalla conduttrice:
l’omicidio colposo deve essere trasformato in omicidio volontario se chi guida uccide qualcun’altro, mentre guidava ubriaco.
e tutti che urlano “noi abbiamo paura stare per strada”.
(opppppppppppsssss anche io ho paura ma sto attenta e lo insegno pure alle mie figlie)
hanno voglia i due giornalisti ospiti (destra e sinistra: liguori e sansonetti) a restituire la razio della legge che definisce le differenze tra omicidio volontario e colposo, a parlare di prevenzione come una necessità che viene prima della punizione. che è meglio prevenire he curare gli effetti. le posizioni sono chiare, espresse da posizioni differenti ma lucide, pacate
e precise, spiegando anche il rischio di legiferare in base alla furia della folla aizzata dalla paura e dagli arruffapopolo.
la conduttrice taglia sulla pubblicità e sulla smorfia ottusa e distorta di una donna che urla ….
“noi abbiamo paura a stare in strada”.
SPOT
????

10 marzo 2009 alle 11:14
stanno cercando di farci perdere il senso delle cose, casualmente anch’io oggi posto su una cosa simile…
10 marzo 2009 alle 11:14
stanno cercando di farci perdere il senso delle cose, casualmente anch’io oggi posto su una cosa simile…
10 marzo 2009 alle 20:17
Bè, forse ci sono già riusciti, a farci perdere il senso delle cose. Urlare serve a sfogarsi, a nascondersi il fatto che di rado si riesce ad essere padroni della propria vita, a confondersi con gli altri e trovare conforto nel gruppo.
E urlare scemenze non è neanche impegnativo, non devi fare lo sforzo per pensare, o capire…
Magari, si riuscisse a scuola a imparare a non seguire, sempre e comunque, il branco…
10 marzo 2009 alle 20:17
Bè, forse ci sono già riusciti, a farci perdere il senso delle cose. Urlare serve a sfogarsi, a nascondersi il fatto che di rado si riesce ad essere padroni della propria vita, a confondersi con gli altri e trovare conforto nel gruppo.
E urlare scemenze non è neanche impegnativo, non devi fare lo sforzo per pensare, o capire…
Magari, si riuscisse a scuola a imparare a non seguire, sempre e comunque, il branco…
11 marzo 2009 alle 13:00
è certo che ci provano …. è anche certo che è più facile urlare che non assumersi la responsabilità di essere uomini e donne, e impegnarsi per andare al di là dell’ovvio.
certo ci vorrebbe che la scuola aiutasse a farlo, che la tv fosse un pò meno cialtrona, che la politica (vabbè…. lasciamo perder) ma alla fine siamo noi a scegliere come agire ….
se uno sceglie il branco sceglie che uomo o donna essere … e spesso ha già perso….
11 marzo 2009 alle 13:00
è certo che ci provano …. è anche certo che è più facile urlare che non assumersi la responsabilità di essere uomini e donne, e impegnarsi per andare al di là dell’ovvio.
certo ci vorrebbe che la scuola aiutasse a farlo, che la tv fosse un pò meno cialtrona, che la politica (vabbè…. lasciamo perder) ma alla fine siamo noi a scegliere come agire ….
se uno sceglie il branco sceglie che uomo o donna essere … e spesso ha già perso….