protagonisti un lui – un lei – un lui.
due sono ex coniugi e genitori di una creatura decenne
due sono attuali compagni/conviventi e genitori di una creaturina di 8 m.
in comune c’è lei, madre delle due creature sorelle solo in linea materna.
accade che la creatura decenne , accidentalmente cada e si faccia male, accade che il lui – suo padre/ ex-coniuge – resista al passaggio al pronto soccorso e alle visite di prammatica, adducendo svariate motivazioni.
accade che lei la madre si senta irritata dalle logiche concettuali paterne.
accade che lui, il nuovo compagno, offra una visione diversa delle resistenze del padre dell’infortunata, e faccia notare a lei, che in fondo la creatura è passata dal pronto soccorso, e soprattutto oggettivamente ciò che conta …. sta bene.
ne traggo questa deduzione, che per trovare equilibri con gli ex – con funzioni di genitori di un figlio in comune – occorra la presenza e lo sguardo di un terzo esterno, meglio se maschio.
appunto chiodo scaccia chiodo.
24 marzo 2009 alle 09:40
è vero, e infatti trovo che in caso di incomprensioni di coppia serva sfogarsi con le amiche, ma serva anche sfogarsi con un amico, che a volte può farci notare qualcosa che ci era sfuggita
24 marzo 2009 alle 09:40
è vero, e infatti trovo che in caso di incomprensioni di coppia serva sfogarsi con le amiche, ma serva anche sfogarsi con un amico, che a volte può farci notare qualcosa che ci era sfuggita
24 marzo 2009 alle 10:52
è vero, ponti, è mooolto vero.
24 marzo 2009 alle 10:52
è vero, ponti, è mooolto vero.
24 marzo 2009 alle 20:20
Un po’ di sano pragmatismo! Ciao!!
24 marzo 2009 alle 20:20
Un po’ di sano pragmatismo! Ciao!!
25 marzo 2009 alle 10:03
per tutte … non è facile arrivarci… e non per tutto funziona …. 🙂
25 marzo 2009 alle 10:03
per tutte … non è facile arrivarci… e non per tutto funziona …. 🙂
25 marzo 2009 alle 10:27
In materia di gestione figli e “patologie” comportamentali collegate, per carattere e situazioni varie di vita sono cresciuta in una sostanziale indipendenza di giudizio (leggi anche solitudine, ma questo è un altro aspetto) e quindi troppo spesso agisco senza aspettare altrui input.
Faccio molta fatica a fermarmi e sollecitare opinioni che in effetti faticano comunque ad arrivare.
Udite udite A VOLTE accade che il miracolo si compia ed in effetti mi si aprono orizzonti impensati. E si, direi che pragmatismo è la parola giusta. Chiodo scaccia chiodo è un altro buon modo per dirla …
/graz
25 marzo 2009 alle 10:27
In materia di gestione figli e “patologie” comportamentali collegate, per carattere e situazioni varie di vita sono cresciuta in una sostanziale indipendenza di giudizio (leggi anche solitudine, ma questo è un altro aspetto) e quindi troppo spesso agisco senza aspettare altrui input.
Faccio molta fatica a fermarmi e sollecitare opinioni che in effetti faticano comunque ad arrivare.
Udite udite A VOLTE accade che il miracolo si compia ed in effetti mi si aprono orizzonti impensati. E si, direi che pragmatismo è la parola giusta. Chiodo scaccia chiodo è un altro buon modo per dirla …
/graz