Occorrente: una minina di mesi nove e un pò.
uno zaino.
il passeggino ingombro di masserizie strategiche:
- pannolini,
- salviette
- antipioggia
- pappa nel thermos
- latti e frutta omogeneizzata
- ciucci in numero copioso (minina adora la disciplina olimpica del lancio del ciuccio, ma poi si arrabbia se non ce l’ha quando ha sonno)
- surplus di strati di abbigliamento
un papà
una mamma
alcune amiche colleghe di mamma
una big city
una manifestazione del 25 aprile 2009
(fortunatamente senza silvi in esubero)
la prima volta in metropolitana dall’alto dello zainetto, collocato sulle spalle babbesche:
milioni di facce, un meltin’ pot di sorrisi multiculturali, un uomo nero nero (bel fieu si poteva anche dire stando a mamma) altissimissimissimissimo, un signore a cui fare il solletico sul giubbotto, pronto a restituire sorrisi complici.
pranzo veloce in un baretto – le chiacchere strane dei grandi – uffffff lavoro!!
cambio del pannolino in oper air (pare che ai milanesi la cosa sia passata del tutto inosservata).
il bagno nella folla … al passare dei tamburi si balla.
bello!!!
NANNA!!
a casa la minina dorme solo a tapperelle abbassate e nel silenzio irreale, che ci obblighiamo a fare. in manifestazione tra megafoni, sound system, slogan … la nanna viene benissimo. tiè!
la giornata si è poi dipanata nell’ attraversamento della big city a piedi, una visita ad una amica dei genitori, a casa della quale ha tentato di ripetere l’attività prediletta: staccare i fili dalle spine nel muri.
ci pare le sia piaciuto festeggiare la liberazione. a noi pure.
ma puntigliosamente vorrei solo ricordare che è liberazione.
non libertà. (non sono solo sottigliezze linguistiche, “caro” silvio).
2 Maggio 2009 alle 19:36
Bè, è come se ci fossi stato…:)
Ma in realtà CI SONO STATO, tanto (gasp!) tempo fa, con una mini-Liriope a giocare sotto un lenzuolone della pace formato gigante, cha da San Babila arrivava quasi in Duomo! Forse non era nemmeno il 25 aprile, la memoria ormai mi va un po’ a singhiozzo, ma il nodo in gola e l’entusiasmo per questo corale “SIAMO QUI!” e l’enormità di una bimbotta nuova di zecca caricata sullo zainetto, bè era proprio tale e quale!!
Giovanni
2 Maggio 2009 alle 19:36
Bè, è come se ci fossi stato…:)
Ma in realtà CI SONO STATO, tanto (gasp!) tempo fa, con una mini-Liriope a giocare sotto un lenzuolone della pace formato gigante, cha da San Babila arrivava quasi in Duomo! Forse non era nemmeno il 25 aprile, la memoria ormai mi va un po’ a singhiozzo, ma il nodo in gola e l’entusiasmo per questo corale “SIAMO QUI!” e l’enormità di una bimbotta nuova di zecca caricata sullo zainetto, bè era proprio tale e quale!!
Giovanni
4 Maggio 2009 alle 05:54
trovo bello questo rinnovarsi di storie che si rincorrono e intrecciano, scandendo vita privata e impegno civile …
🙂
4 Maggio 2009 alle 05:54
trovo bello questo rinnovarsi di storie che si rincorrono e intrecciano, scandendo vita privata e impegno civile …
🙂