potrei anche condividere l’ostinazione con cui la repubblica tiene appeso il premier alle sue irresponsabilità priapesche, e allude alla questione femminile, ma il sito è una accozzaglia di immagini che oggettivizzano ulteriormente il corpo delle donne, indirettamente legittimando l’uso che ne fa il premier.
oggetti, appunto, di piacere.
potendo, così per caso … se si potesse … non vorremmo scegliere il nostro ruolo?
23 giugno 2009 alle 21:51
Eh, sì, ci stavo continuando a pensare in questi giorni. Una quantità di tette impressionante.
Bè, d'accordo: tocca darsi una mossa.
23 giugno 2009 alle 21:51
Eh, sì, ci stavo continuando a pensare in questi giorni. Una quantità di tette impressionante.
Bè, d'accordo: tocca darsi una mossa.
23 giugno 2009 alle 23:31
Sono rimasto colpito da questo http://www.sanpaolo.org/fc/0926fc/0926fc06.htm.
Non ci vado spesso, ma ogni tanto curioso.
Un saluto.
23 giugno 2009 alle 23:31
Sono rimasto colpito da questo http://www.sanpaolo.org/fc/0926fc/0926fc06.htm.
Non ci vado spesso, ma ogni tanto curioso.
Un saluto.
24 giugno 2009 alle 06:50
l'altro giorno si discuteva proprio di morale, e una persona che conosco segnalava il rischio di una deriva di neopuritanesimo, che sarebbe ancora altro da ciò che succede adesso.
in effetti ci si troverebbe alla censura di comportamenti in stile simil silviesco, in cambio di una maggiore limitazione dei comportamenti di tutti, cosa che già si preannucia con la difesa di stampo leghista dei valori della famiglia.
inutile dire che la famiglia da salvare sarebbe solo quella della tipologia giusta (italiana, cattolica, eterosessuale. con 2/3 figli).
Azzerando di fatto il dibattito sui cambiamenti che la società reale mostra a proposito delle varie tipologie di famiglia, naturale, nucleare, monoparentale, omosessuale, classica, ricostruita, etc etc etc…
allora tra le due opzioni, oggettivamente orribili, in quanto delineano panorami irreali, bisogna capre che altra possibilità ci siano.
censurare la libertà sessuale del premier e poi di tutti?
dov'è il discrimine?
oppure possiamo ragionare sul modo in cui questa libertà sessuale è stata espressa, comprandola, usando i soldi pubblici, utilizzando in modo privato la res publica, imponendo ai nostri sguardi corpi femminili resi semplice oggetto da guardare o da sesso?
come donne, non dovremmo indignarci, non tanto per la nudità in se, o per le libertà sessuali intrinseche ma perchè questa ragazze e le veline, in maggior parte paiono schiave di un modello che non sembrano sapere di NON aver scelto.
meglio stupida in tv, che nulla.
meglio la lap dance sul pubblico, che una vita più anonima, non esposta, non ammirata, non sulla bocca di tutti.
perchè apparire è diventato esistere, e per una donna apparire è stato mostrare pezzi di corpo o essere oggetto da sesso?
non è la libertà sessuale da censurare ma la impossibilità, per alcune donne, di scegliere altrimenti, e per gli uomini i governo c'è la necessità di non trasforamrsi in satrapi o satiri, ma di usare discrezione, coerenza, rispetto, intelligenza (cosa che altri politici hanno saputo evidentemente fare, fini separandosi, costruendo una famiglia con una nuova compagna e una nuova famiglia, casini idem).
sapendo così dividere personale da professionale, e conferendo ad entrambe gli ambiti rispetto e distanza.
24 giugno 2009 alle 06:50
l'altro giorno si discuteva proprio di morale, e una persona che conosco segnalava il rischio di una deriva di neopuritanesimo, che sarebbe ancora altro da ciò che succede adesso.
in effetti ci si troverebbe alla censura di comportamenti in stile simil silviesco, in cambio di una maggiore limitazione dei comportamenti di tutti, cosa che già si preannucia con la difesa di stampo leghista dei valori della famiglia.
inutile dire che la famiglia da salvare sarebbe solo quella della tipologia giusta (italiana, cattolica, eterosessuale. con 2/3 figli).
Azzerando di fatto il dibattito sui cambiamenti che la società reale mostra a proposito delle varie tipologie di famiglia, naturale, nucleare, monoparentale, omosessuale, classica, ricostruita, etc etc etc…
allora tra le due opzioni, oggettivamente orribili, in quanto delineano panorami irreali, bisogna capre che altra possibilità ci siano.
censurare la libertà sessuale del premier e poi di tutti?
dov'è il discrimine?
oppure possiamo ragionare sul modo in cui questa libertà sessuale è stata espressa, comprandola, usando i soldi pubblici, utilizzando in modo privato la res publica, imponendo ai nostri sguardi corpi femminili resi semplice oggetto da guardare o da sesso?
come donne, non dovremmo indignarci, non tanto per la nudità in se, o per le libertà sessuali intrinseche ma perchè questa ragazze e le veline, in maggior parte paiono schiave di un modello che non sembrano sapere di NON aver scelto.
meglio stupida in tv, che nulla.
meglio la lap dance sul pubblico, che una vita più anonima, non esposta, non ammirata, non sulla bocca di tutti.
perchè apparire è diventato esistere, e per una donna apparire è stato mostrare pezzi di corpo o essere oggetto da sesso?
non è la libertà sessuale da censurare ma la impossibilità, per alcune donne, di scegliere altrimenti, e per gli uomini i governo c'è la necessità di non trasforamrsi in satrapi o satiri, ma di usare discrezione, coerenza, rispetto, intelligenza (cosa che altri politici hanno saputo evidentemente fare, fini separandosi, costruendo una famiglia con una nuova compagna e una nuova famiglia, casini idem).
sapendo così dividere personale da professionale, e conferendo ad entrambe gli ambiti rispetto e distanza.
24 giugno 2009 alle 07:33
SIAMO TUTTE ESCORT! POSTO CHE TROVO CHE CHI SI VENDE FORSE HA PROBLEMI GROSSI DI AUTOSTIMA, UN VUOTO DA RIEMPIRE, E' AUTODISTRUTTIVO, MI PIACEREBBE CHE SI APRISSE UN DIBATTITO SULLA PROSTITUZIONE E COME SI SENTE CHI LA FA. E POI, VOGLIAMO LEGALIZZARLA E SMETTERE DI FARE I BIGOTTI?
24 giugno 2009 alle 07:33
SIAMO TUTTE ESCORT! POSTO CHE TROVO CHE CHI SI VENDE FORSE HA PROBLEMI GROSSI DI AUTOSTIMA, UN VUOTO DA RIEMPIRE, E' AUTODISTRUTTIVO, MI PIACEREBBE CHE SI APRISSE UN DIBATTITO SULLA PROSTITUZIONE E COME SI SENTE CHI LA FA. E POI, VOGLIAMO LEGALIZZARLA E SMETTERE DI FARE I BIGOTTI?
24 giugno 2009 alle 07:38
Ecco, in effetti il confine è labile e bisogna saper orientare tutta la discussione in modo da non cadere nella trappola di un neopuritanesimo che ci faccia arretrare ai vizi privati, pubbliche virtù di un passato neanche poi dei più remoti.
Io credo che il limite, il registro sia proprio quello della coerenza, del rispetto, della separazione tra personale e professionale e del necessario prevalere del professionale quando la professione in questione è pubblica.
Il reale danno che il governo di misirizzi ha prodotto nel passato e produce oggi in modo deflagrante non sono le leggi ad personam o i vari 'lodo', bensì la continua e significativa deleggitimazione delle istituzioni e delle regole che queste istituzioni dovrebbero rappresentare e difendere.
E proprio perchè è la grande maggioranza dei nostri ragazzi che ha assorbito ormai profondamente la "cultura" mariadefilippiana, io temo che sarà una partita particolarmente difficile perchè dovrebbero essere loro a raccogliere le nostre istanze e portarle avanti nella società futura, no?
Ed in tutto questo mi fa incazzare furentemente vedere lo spettacolo di confusione e mancanza di identità che la sinistra TUTTA sta dando.
Che poi Repubblica stia utilizzando con una mano ciò che con l'altra mette all'indice, francamente la trovo l'ultima delle mie preoccupazioni, non è da loro che mi aspetto un'opposizione politica seria e costruttiva. Al massimo possono essere strumentali ad un movimento di opinione che possa riuscire a svegliare la gente dall'incantesimo.
Ok, ho cercato di rileggere e cancellare ma non mi riesce di essere più sintetica. Unica alternativa non commentare!! Scusa Monica per lo sbrodolo!!
/graz
24 giugno 2009 alle 07:38
Ecco, in effetti il confine è labile e bisogna saper orientare tutta la discussione in modo da non cadere nella trappola di un neopuritanesimo che ci faccia arretrare ai vizi privati, pubbliche virtù di un passato neanche poi dei più remoti.
Io credo che il limite, il registro sia proprio quello della coerenza, del rispetto, della separazione tra personale e professionale e del necessario prevalere del professionale quando la professione in questione è pubblica.
Il reale danno che il governo di misirizzi ha prodotto nel passato e produce oggi in modo deflagrante non sono le leggi ad personam o i vari 'lodo', bensì la continua e significativa deleggitimazione delle istituzioni e delle regole che queste istituzioni dovrebbero rappresentare e difendere.
E proprio perchè è la grande maggioranza dei nostri ragazzi che ha assorbito ormai profondamente la "cultura" mariadefilippiana, io temo che sarà una partita particolarmente difficile perchè dovrebbero essere loro a raccogliere le nostre istanze e portarle avanti nella società futura, no?
Ed in tutto questo mi fa incazzare furentemente vedere lo spettacolo di confusione e mancanza di identità che la sinistra TUTTA sta dando.
Che poi Repubblica stia utilizzando con una mano ciò che con l'altra mette all'indice, francamente la trovo l'ultima delle mie preoccupazioni, non è da loro che mi aspetto un'opposizione politica seria e costruttiva. Al massimo possono essere strumentali ad un movimento di opinione che possa riuscire a svegliare la gente dall'incantesimo.
Ok, ho cercato di rileggere e cancellare ma non mi riesce di essere più sintetica. Unica alternativa non commentare!! Scusa Monica per lo sbrodolo!!
/graz
24 giugno 2009 alle 07:47
@graz … sbrodaola sbrodola pure!!" :-))
è ciò che ci serve, l'incazzo e poi la reazione…
@ igraine da cinas c'è stato un bel dibattito sulla prostituzione http://areaditransito.splinder.com/post/20809486/PROSTITUZIONE
non è molto ma sono ulteriori spunti per riflettere…
🙂
24 giugno 2009 alle 07:47
@graz … sbrodaola sbrodola pure!!" :-))
è ciò che ci serve, l'incazzo e poi la reazione…
@ igraine da cinas c'è stato un bel dibattito sulla prostituzione http://areaditransito.splinder.com/post/20809486/PROSTITUZIONE
non è molto ma sono ulteriori spunti per riflettere…
🙂
24 giugno 2009 alle 08:07
Grazie
scusa se cambio argomento, ho letto ora della donna accoltellata davanti al nido e del piccolo di 18 mesi affidato ai servizi sociali. Ma come? Mi si gela il sangue. Possibile che non avesse nonni o parenti? Dimmi che vengono affidati ai servizi solo quelli che non hanno parenti, o che hanno parenti giudicati inadatti. TI PREGO
24 giugno 2009 alle 08:07
Grazie
scusa se cambio argomento, ho letto ora della donna accoltellata davanti al nido e del piccolo di 18 mesi affidato ai servizi sociali. Ma come? Mi si gela il sangue. Possibile che non avesse nonni o parenti? Dimmi che vengono affidati ai servizi solo quelli che non hanno parenti, o che hanno parenti giudicati inadatti. TI PREGO
24 giugno 2009 alle 15:46
@igraine
per quanto ne so si, si affidano i bimbi quando la rete familiare è evidentemente inadatta, e alle volte purtroppo non si allontanano abbastanza in tempo….
poi nel caso specifico non so, non l'ho visto. inoltre quando si parla di allontanamenti i giornalisti sparano ca****te abissali, e spesso (non sempre) accade che siano i genitori più disastrati e disastrosi – per i figli – a invocare i media e andare per le vie legali contro sentenze giuste (a mio avviso) del tribunale dei minorennni….
poi come in tutti i contesti anche i servizi sociali fanno errori di valutazione …
24 giugno 2009 alle 15:46
@igraine
per quanto ne so si, si affidano i bimbi quando la rete familiare è evidentemente inadatta, e alle volte purtroppo non si allontanano abbastanza in tempo….
poi nel caso specifico non so, non l'ho visto. inoltre quando si parla di allontanamenti i giornalisti sparano ca****te abissali, e spesso (non sempre) accade che siano i genitori più disastrati e disastrosi – per i figli – a invocare i media e andare per le vie legali contro sentenze giuste (a mio avviso) del tribunale dei minorennni….
poi come in tutti i contesti anche i servizi sociali fanno errori di valutazione …
24 giugno 2009 alle 20:10
Ho letto il tuo commento al mio post Calma e gesso. Non è maleducata la tua risposta qui, non temere. Volevo solo dirti che credo sia importante che almeno qualcuno si muova per cancellare l'ipocrisia, anche se non condivido quella visione del mondo. Il rischio del neopuritanesimo è reale in una società poco laica come la nostra, dove, comunque, la dignità e la libertà delle persone diventano merce. C'è un disperato bisogno di donne e uomini liberi che, come dici tu, si interessino del bene comune con discrezione, coerenza, rispetto, intelligenza.
24 giugno 2009 alle 20:10
Ho letto il tuo commento al mio post Calma e gesso. Non è maleducata la tua risposta qui, non temere. Volevo solo dirti che credo sia importante che almeno qualcuno si muova per cancellare l'ipocrisia, anche se non condivido quella visione del mondo. Il rischio del neopuritanesimo è reale in una società poco laica come la nostra, dove, comunque, la dignità e la libertà delle persone diventano merce. C'è un disperato bisogno di donne e uomini liberi che, come dici tu, si interessino del bene comune con discrezione, coerenza, rispetto, intelligenza.