a tal proposito trovo su una rivista ad Alessandro Bergonzoni (Notiziario Weleda – n°91 Primavera 2009 “io lavoro su ciò che non si vede, su ciò che non ci rappresenta, che non gioca sull’intrattenimento, ma sul trattenimento: trattenere l’invenzione, la creazione, la genesi dello scrivere, del sogno (ma non il sogno che tutti credono:soldi, lavoro, fortuna; i sogni sono l’inconcepibile, l’incapibile, il volo pindarico, l’incredibile, incommensurabile…) […] C’è in effetti la voglia di ri-palatizzare un pubblico provato da una tv mai innoqua spesso vile inquinante, come certi rotocalchi o certi personaggi che nuociono gravemente alla salute mantale e spirituale di chi ne fa uso e anche di chi ne riceve anche solo il fumo passivo. […] Eppure se parli di partiti nuovi, di giovani diversi, di economia altra, non puoi più prescindere dall’esistenza, dal di dentro di una matamorfosi che ci sposti dai soliti riferimenti troppo amministrativo-gestional-politici, dalle parole come governo o legge”
a tal proposito trovo su una rivista ad Alessandro Bergonzoni (Notiziario Weleda – n°91 Primavera 2009 “io lavoro su ciò che non si vede, su ciò che non ci rappresenta, che non gioca sull’intrattenimento, ma sul trattenimento: trattenere l’invenzione, la creazione, la genesi dello scrivere, del sogno (ma non il sogno che tutti credono:soldi, lavoro, fortuna; i sogni sono l’inconcepibile, l’incapibile, il volo pindarico, l’incredibile, incommensurabile…) […] C’è in effetti la voglia di ri-palatizzare un pubblico provato da una tv mai innoqua spesso vile inquinante, come certi rotocalchi o certi personaggi che nuociono gravemente alla salute mantale e spirituale di chi ne fa uso e anche di chi ne riceve anche solo il fumo passivo. […] Eppure se parli di partiti nuovi, di giovani diversi, di economia altra, non puoi più prescindere dall’esistenza, dal di dentro di una matamorfosi che ci sposti dai soliti riferimenti troppo amministrativo-gestional-politici, dalle parole come governo o legge”
11 luglio 2009 alle 07:37
a tal proposito trovo su una rivista ad Alessandro Bergonzoni
(Notiziario Weleda – n°91 Primavera 2009
“io lavoro su ciò che non si vede, su ciò che non ci rappresenta, che non gioca sull’intrattenimento, ma sul trattenimento:
trattenere l’invenzione, la creazione, la genesi dello scrivere, del sogno (ma non il sogno che tutti credono:soldi, lavoro, fortuna; i sogni sono l’inconcepibile, l’incapibile, il volo pindarico, l’incredibile, incommensurabile…)
[…]
C’è in effetti la voglia di ri-palatizzare un pubblico provato da una tv mai innoqua spesso vile inquinante, come certi rotocalchi o certi personaggi che nuociono gravemente alla salute mantale e spirituale di chi ne fa uso e anche di chi ne riceve anche solo il fumo passivo.
[…]
Eppure se parli di partiti nuovi, di giovani diversi, di economia altra, non puoi più prescindere dall’esistenza, dal di dentro di una matamorfosi che ci sposti dai soliti riferimenti troppo amministrativo-gestional-politici, dalle parole come governo o legge”
11 luglio 2009 alle 07:37
a tal proposito trovo su una rivista ad Alessandro Bergonzoni
(Notiziario Weleda – n°91 Primavera 2009
“io lavoro su ciò che non si vede, su ciò che non ci rappresenta, che non gioca sull’intrattenimento, ma sul trattenimento:
trattenere l’invenzione, la creazione, la genesi dello scrivere, del sogno (ma non il sogno che tutti credono:soldi, lavoro, fortuna; i sogni sono l’inconcepibile, l’incapibile, il volo pindarico, l’incredibile, incommensurabile…)
[…]
C’è in effetti la voglia di ri-palatizzare un pubblico provato da una tv mai innoqua spesso vile inquinante, come certi rotocalchi o certi personaggi che nuociono gravemente alla salute mantale e spirituale di chi ne fa uso e anche di chi ne riceve anche solo il fumo passivo.
[…]
Eppure se parli di partiti nuovi, di giovani diversi, di economia altra, non puoi più prescindere dall’esistenza, dal di dentro di una matamorfosi che ci sposti dai soliti riferimenti troppo amministrativo-gestional-politici, dalle parole come governo o legge”