se mi avessero chiesto fino a poco tempo fa quali aspetti erano necessari al mantenimento di relazioni stabili e piacevoli (di qualsivoglia natura, amicali, affettive, amorose etc) avrei detto senz’ombra di esitazione: rispetto, ascolto, stima, disponibilità, poi magari avrei aggiunto anche complicità, solidarietà, ironia … insomma tanto per non farsi mancare nulla.
è passato un pò di tempo e le risposte potrebbero essere le stesse, potrebbero.
potrebbero e non sono.
a monte pare servire il traduttore universale, perchè ogni parola potrebbe avere sfumature interne così diverse, che ciò che per me è rispetto non lo è per l’altro.
si capisce un pò come poi le cose diventino difficili.
l’altra sera una coppia di amici imputava alla differente provenienza geografica reciproca alcune difficoltà nel leggere la quotidianità. uno arriva dal profondo sud, l’altro dal nord più nord dell’italia. ma la stessa disomogeneità di vedute sta anche tra chi ha come partner qualcuno che viene dalla stessa regione e muta solo il contesto sociale/geografico, di pochi km.
insomma si impone il traduttore …