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pontitibetani e il blog pedagogico

2 commenti

http://www.studiodedalo.net/SalottoPedagogico/?p=261

è la parte lavorativa della blogosfera, ma il blog che ho linkato lo sistemo graficamente io, è un figliolino blog e come ogni mamma amo il mio scarrafiìone, e il lavoro di gestazione che sta dietro … il resto è frutto del lavoro di un gruppo (pedagogisti e non ostetriche!!! ) perciò il merito è collettivo…. e come al solito i pontitibetani gettano ponti tra lontanze ed abissi …

il tema da discutere è sfizioso… chi vuole mi trova per qualche ggg qua ma anche la’, a smanettare e scrivere….

IL TEMA DI SETTEMBRE:

Oziocracy. Basta scommetterci…!!

“Sistemato e spensierato. E’ lo slogan che accompagna il sogno minimalista promosso dal nuovo gioco della Sisal: non più diventare miliardari, ma diventare pensionati. Pensionati benestanti, certo: 4000 euro netti al mese per vent’anni. Ma soprattutto: pensionati senza aver mai lavorato. E’ questa l’ambizione: avere senza dare. Guadagnare senza faticare. Alzarsi tardi, tirare tardi, non studiare, non combattere, non investire, non progettare. E’ un sogno da vecchi, da pavidi, da pigri. La domanda è: perché non ci si immagina più sulla classica isola caraibica, a bordo piscina, con un martini e una sirena dai capelli biondi? Perché è più urgente pensarsi garantiti. E’ un sogno che dà la misura dell’ansia che divora precari, genitori di precari, cassintegrati, disoccupati, e ‘esuberi’. Sisal, dacci pace! Nessuno scandalo, nessun giudizio moralistico. Il premio-stipendio si iscrive perfettamente nell’Italia raccontata da Videocracy, documentario sulla cultura dell’apparire […]”.

Tratto da L’Unità giovedì  24 settembre 2009 anno 86 n. 261, rubrica Voci d’autore pag. 48, art. di Lidia Ravera.

2 thoughts on “pontitibetani e il blog pedagogico

  1. Non so ipotizzare quanto successo potrà avere questa iniziativa della Sisal. Forse per molti rimarrà più forte il richiamo della vincita “forte” che cambi totalmente la vita, anche a rischio di stravolgerla, rispetto a questa proposta.
    Questa mi pare, come sostiene Lidia Ravera con cui concordo in parte, un’iniziativa minimalista, appunto un “sogno da vecchi” che può andar bene a gente della mia età, ma non certo risolutiva per un 30-40enne.
    E non sarei così severa da giudicare “pavidi e pigri” coloro che sperano in una tale vincita. Illusi, piuttosto e forse un po’ patetici, come quelli che vanno al gioco dei pacchi, sperando di portarsi a casa quella vincita tale da riuscire a dare una svolta alla loro vita.
    Perché un giovane che pensasse di sistemarsi per la vita con la vincita Sisal, mi preoccuperebbe assai. E una volta finiti i vent’anni? Vivrebbe di aria?
    Slogan sicuramente ad effetto, ma iniziativa un po’ inconsistente..
    In my opinion.
    Staremo a vedere…

    • Ho aspettato un pò a rispondere ma l’enfasi data dai telefgiornali alle prime vincite sembra smentire che qualcuno possa preoccuparasi del dopo… ormai forse si vive all’inno mediceo del “doman non v’è certezza”, del meglio una gallina subito che una vita intera a uova … insomma se stiamo a vedere in molti credono di avre trovato il loro eldorado o qualcuno si prodiga per farlo credere …
      e non è bello….

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