le immagini sono state elaborate con picnik e appartengono alla campagna 2009 di una assai nota marca di abbigliamento intimo.

ho scelto volutamente di trasfomare le immagini per sfumare e smitizzare il messaggio iniziale che invece viene fortemente enfatizzato nello spot in giro in questi giorni, ci ho inserito un altro paio di messaggi …

la modella è bellissima.

il corpo è perfetto.

le movenze sinuose, eleganti, sensuali, con una forte componenete erotica.

il completo intimo è molto sobrio, quasi casto.

mi chiedo allora chi sia il vero destinatario dello spot?

una donna narciso che seduce solo se stessa?

perchè a me viene questo, di invito, una seduttività autodiretta, in cui lo sguardo voyeuristico è sia di uomo che di donna, è lo sguardo dello spettatore, è un vedere nascosto.

ovviamente ci sta che l’immagina attragga e sia attraente; è un principio della psiche umana tanto studiata dagli psico:

ci piace guadare cose belle.

a tutti. le pupille si spalancano, è stato misurato in laboratorio!

oppure, mi sono chiesta …. si vuole sollecitare un uomo, futuro acquirente, e speranzoso di incentivare la compagna ad esser come la modella?

che bisogno sollecita, a dir vostro?  perchè io non l’ho capito.

di sicuro propone un modello.

una donna impossibile.

curve perfette.

la donna del desiderio.

desiderio in vendita.

ma chi è l’utilizzatore finale?

ci si va a chiedere solo quando la sensualità sarà finalmente un pò meno prodotto di consumo, ed un pò più momento di interazione e di incontro con l’altro.

(insomma è la solita retorica di quei sinistri di sinistra …?)