è difficile giudicare se vi tirano per la giacchetta un pò e un pò di quà.
e il mio pensiero è quantomeno relativistico, lo so. soprattutto se ci si sente di avere (assai frantumate) le palle a suon di mistificazioni, date da argomentazioni capziose, che non reggerebbero in dibattiti civili, ma che pervalgono se vince non il più intelligente ma il più rozzo.
piace così, pare, guardare gente che ti/si/ci tratta in malo modo, che urla, biascica, non ragiona e non argomenta. piace grezzaggine e ruvidume, condite di spazzatura, elette a dialogo.
vado a declinare … parliamo di immagini e privacy:
1. giudice mesiano, è stato dato di vedere il tentativo di rendere brutta una cosa normale (aspettare il barbiere??????), tanto per umiliare o sbeffaggiare qualcuno. inutile categorizzare la professionalità del giornale/giornalista in questione (categoria incivile tout court)
2. ministro carfagna, è difficile pensare che una donna calendario appaia credibile nel suo essere una donna irreprensibile ed estremamente morale … ma la si vedrà alla prova dei fatti se è capace di presidiare le pari opportunità. io gradirei che i politici uscissero da studi universitari e percorsi formativi coerenti, non credo alla metafora visibilità pubblica=capacità politica.
è questo che mi sento di controbattere, non il calendario ma questa metafora che precede e non dipende nemmeno dal ministro in questione, di bella donna = grande capacità politica (categoria almeno parliamone, senza offenderla, ma cercando di capire che senso abbia a dx o sx usare personaggi/ immagine invece di politici competenti)
3. ministro bindi. nulla da eccepire politicamente. eccepisco sulla modalità di offernderla in tv, in un confronto indiretto (un faccia a faccia sarebbe stato più adulto), eccepisco sul fatto che sia l’uomo che rappresenta lo stato a offenderla in TV peggio che se si fosse trovato in una pescheria. eccepisco che qualcuno che ha compiti di rappresentanza al più alto livello non si tenga dentro niente (categoria peggio che al mercato/che vergogna)
4. onorevole berlusconi, mi sta bene che lo si smetta di indicare come il nano pelato, di irriderlo per la pelata tinta di marrone, il fondotinta e quelle cose che fanno strano, per uno che ha l’età di mio nonno circa. mi sta bene dire che la sua privacy non andrebbe violata.
non andrebbe fino a che alcuni comportamenti non oltrepassano certi limiti. Non è grave che un uomo usi, consapevole o meno, prostitute, sia che lo sapesse sia che fingesse di saperlo, preferndo credere che le donne cadono ai piedi di un uomo così come mosche. (è un fatto triste e privato).
E’ meno privato se le più banali misure di sicurezza saltano davanti ad una donna, che poi riesce a piantare tutto ‘sto casino; vuole dire che il http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_Informazione_per_la_Sicurezza_della_Repubblica non ha presidiato alla sicurezza, e alla possibilità che certe cose non accadessero. E se la signora D’addario invece che al proprio interesse per una concessione edilizia personale avesse cacciato il naso in affari di Stato? Di cosa si discuteva in quelle cene, visto cosa si è sentito raccontare dalle varie ospiti, oltre alle barzellette e le canzoni, hanno parlato di politica? Chi controlla/controllava che non uscissero Segreti di Stato?
Insomma qualche domandina in questo senso me la farei, anche a costo di perdere la notiziola sul sesso a settantanni…. (categoria … guardiamo qualcosa oltre al sesso?)
allora a me va bene recuperare il senso di una certo rispetto della privacy, non fermiamoci davanti a tette e culi (lo sta facendo sin troppo repubblica), smettiamola con le offese gratuite, e proviamo a fare qualche altra domanda
20 ottobre 2009 alle 19:39
Comunque mettere le due violazioni della privacy (Silvio e il giudice) sullo stesso piano come stanno facendo a Ballarò (anzi, quella relativa al premier è più grave) è allucinante… Cioè, stiamo parlando di un primo ministro che si porta uno spacciatore a casa (contro dei calzini).
20 ottobre 2009 alle 20:39
Facciamole, ‘ste domande. Ma a chi, esattamente? Non è che, tolte le tette e i culi, e tolto il conflitto d’interessi, resti molto.
21 ottobre 2009 alle 06:56
@luis appunto, ma i servizi segreti che cosa ci stanno a fare? chiediamolo…
@lgo più che altro non si capisce a quale organo i stampa interessi offrire ai suoi lettori uno sguardo chiaroo osa succede, non mi piace essere la tonta anche in mano di repubblica ….
21 ottobre 2009 alle 06:59
se il tempo sarà gentile con me farò di questo post una nuova mail appello da inviare ai giornali, in fondo almeno l’unità e la digregorio per un attimo mi avevano dato attenzione ….
magari a furia di essere una goccia qualche pietra comincera a scavarsi
… acc! che ottimista!
ma davvero non potrei vivere altrimenti …
21 ottobre 2009 alle 13:49
Cominciamo a parlare dei reali problemi del Paese, la crisi, la disoccupazione. Ma forse è più semplice parlare delle scempiaggini del “nostro” premier e dei suoi scagnozzi, che un giorno dicono e il giorno dopo disfano. E più semplice parlare di veline che cercare di trovare la soluzione alla crisi, è più facile fare i leccaculi con le banche che imporre alle stese, che hanno creato questacrisi, di allargare i cordoni della norsa verso le aziende asfittiche che non riescono ad accedere al credito perchè loro se ne strafottono di quello che dice Tremonti. E fatemi capire quando si parla di sicurezza di cosa parliamo? Che sicurezza abbiamo quando una “signora” comne la D’addario riesce ad entrare con una telecamera nascota e filmare tutto? Ma ci stanno prendendo per il culo?
22 ottobre 2009 alle 10:33
c’ho messo due giorni a risponderti perchè cercavo, tra i miei files, un articolo de l’unità uscito quando si iniziò a parlare delle donnine del premier in visita a palazzo… non l’ho trovato (riesco a essere disordinata anche nel piccì!), ma diceva le stesse cose che dici tu (e che penso io).
quanto al servizio sui calzini del magistrato… beh, si dequalifica da sè: è triste, è infame e squallido.
come è triste, squallido e infame che molti non si siano nemmeno posti il problema che lo fosse.
22 ottobre 2009 alle 15:20
facciamo le domande giuste ! quello che mi preoccupa di più è la distanza fra quello che il paese vuole e quello che il parlamento (?) legifera… che pochezza sto governo !
23 ottobre 2009 alle 11:27
è sciocco, ma ti ho dato un premio, da me. perchè spero davvero che in tanti leggano quello che scrivi, che ne varrebbe la pena.
26 ottobre 2009 alle 06:46
erinni grazie di tutto ma anche di esserci ….
26 ottobre 2009 alle 06:51
ma è possibile che quelli del pdl siano così accecati dal premier?
è possibile che nessuno riesca a ragionare fuori dagli schieramenti e a schifrarsi della svendita dell’italia a pezzetti ….
il poeta bondi che svende gli archivi del vasari?
possibile che non interessi nulla a nessuno, da quelle parti?
non ci credo.
io non sono fiera delle schifezze dei politici di sx, e spero che chi sbaglia si dimetta o venga estromesso.
è così difficile pensarlo…? se si sta a dx?