La mamma lavoricchia perciò minina sta a casa. Niente nido, si sta con mamma.

La mamma gode del non sentirsi una mamma che lascia la bimbina al nido.

La bimbina scorazza per casa, la conosce, la esplora, dimostrando una notevole attitudine al genio guastatori: così la mattina alla IV volta dell’attività di riordino di cassetto calze, cassetto pannolini, salviette bagno, pasta, fagioli in scatola, crocchette per gatti ( ma si assaggiamole..), frammenti di carta igieniche, salviettine umidificate, biancheria pulita e anche no …. la mamma si fa cogliere dal dubbio….

Il nido è quello splendido posto dove ci sono “cose” appositamente fatte per essere disordinate, e riordinate, ma nei peggiori dei casi c’è sempre qualcun’altro pagato per ripulitura e riordino!

C’è la sabbiera e non occorre usare la farina bianca per sperimentare il contatto fisico con la materia indiffferenziata, o strappare di mano alla cucciola il cibo molle delle gatte.

In ogni caso, stante che la prima figlia è stata al nido, posso testimoniare la differenza, dico che queste cose fatte alla domenica sono “carine” ma sperimentate 7 gg si 7 gg. limano un pò…

🙂

craaaaaaaaaaaaaaakkkkkkk la mamma ha schiacciato un maccherone sfuggito alla ripulitura, ma abilmente mimetizzato in luoghi bui e imprevedibili. (Il 7° da ieri)..