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la famiglia, l’albero e gli acciacchi

4 commenti

i vecchi di famiglia subiscono un pò l’influenza, e qualche acciacco, è inevitabile dopo i 70 anni.

ci si fa i conti.

si fanno i conti con il proprio essere diventato il tronco della famiglia, robusto e pieno di corteccia, si sentono quelle radici affondare lontano, nella terra buia. lontane.

si teme di essere questo albero, le radici lontane, la perdita che in fondo si staglia all’orizzonte.

si teme la responsabilità di reggere foglie frutti, di proteggere i nuovi rami. fa anche un pò di paura.

si vorrebbe che il bosco restasse inalterato, pieno di alberi grandi vecchi nodosi e giovani piante.

noi si presidia lo stesso…

 

4 thoughts on “la famiglia, l’albero e gli acciacchi

  1. Detto con serenità e dolcezza 🙂
    Detto così fa anche meno paura (perché poi i timori sono quelli, eh…)

  2. detto così mi fa venire le lacrime agli occhi… siamo rimaste io e mia sorella a presidiare il bosco di giovani piante (tra me e lei, tra figli e nipoti: sette femmine e un solo maschio, mio figlio. vorrà pur dire qualcosa…)
    il senso di perdita è enorme. ma gli alberi vecchi e nodosi sono tutti qui attorno a noi. a vegliare. sento i loro rami che si muovono nella brezza.

  3. Detto bene, detto con forza di albero e profondità di radici. Loro sono vecchi e noi siamo stati bambini, e adesso…

  4. che perdita terribile …

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