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PROPOSTE DA 8 Marzo in rete

3 commenti

Rilancio volentieri una idea buttata lì, quasi per casi (quasi??) da LGO … “Allora, festeggiamo tra noi in rete?”  in un commento al post di ieri ….

allora mi vien da dire “dai facciamolo!!!”

facciamolo si!… in rete sui blog, sui socialnetwork, nelle mail inviate, sms facebook …

un piccolo accenno all’otto marzo, una parola, un colore, una immagine e la data … azioni minime minimaliste, capillari, ma sentite. nessuno sforzo, nessuna sovrastruttura pesante e ridoondante, nessuna noia, ironia, leggerezza, velocità, sintesi, nessun proclama … solo una lunga marea pervasiva a ricordare qualcosa: la stessa cosa ovunque.

io il burqua … al silcone non lo metto!!

io penso di mettere questa foto … in fondo un velo nero che lascia scoperti anche solo gli occhi è una rivoluzione per donne che indossano il burqua … ma ci sono tanti modi di portare il burqua, il burqua non è solo un oggetto è uno stato mentale, come lo sono tacchi a spillo e labbra al silicone.

la variabile di spessore è la scelta.

come diceva unamammasullaluna, in una riflessione che mi ha fulminato … illuminandomi a proposito dell’etichetta appiccicata alla figlia grande :

“Falle capire che non è così importante quanto le sembra ora, che non deve lasciarsi ferire o condizionare, che la libertà è la cosa più importante, non la popolarità…”

io credo che queste evidenziate in neretto … saranno le mie parole d’ordine …

e le vostre???

3 thoughts on “PROPOSTE DA 8 Marzo in rete

  1. il burqua è uno STATO MENTALE ,potremmo, approfondendo,dire culturale quasi innato in quelle che lo usano.Questo look identifica le donne per quella cultura di provenienza,che sin quando non acquista i caratteri del fondamentalismo,non dovrebbe porre problemi di sicurezza.Specie le ragazze, se integrate nel tessuto connettivo sociale, progressivamente possono avere una cultura maggiormente socializzante e desiderare di essere donne con diverso identikit Purtroppo oggi il problema burqua,si pone un pò falsamente,perchè si inserisce in una situazione sociale caratterizzata da pericoli di sicurezza pubblica per la presenza di una clandestinità non facilmente controllabile.Il burqua deve essere osservato nel suo rapprto con la società ,innanzitutto nell’ambito familiare unitamente alle generazioni adulte che hanno scelto di vivere in paesi di cultura differente

  2. Ci sto!!!!
    nella foto io sono quella dietro in azzurro scuro 🙂
    La tua frase in neretto è verissima e molto importante. Mia figlia grande è nata proprio l’8 marzo e adesso sta crescendo e come sai sperimentando le prime tristezze sulla nostra condizione femminile attuale.

  3. Diciamo così: ci sto anch’io 🙂
    Se riesco a sopravvivere fino all’otto marzo, ché sono giornate un po’ da incubo 😦

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