C’era una volta la deliziosa E., piccola tendetta e dotata di una intera nuvola di capelli ricci, issati sulla testa; alla domenica si incontrava con la scintillante amichetta A. bella, bionda e riccia come un in quadro rinascimentale.
Voi, già ve le immaginate sedute sul tappetone, le piccole teste ravvicinate, i capelli ricci, i visetti angelici; sono appena tornate dalla piscina, (simpatica attività domenicale e paterna).
Una giornata dedita ai bagnetti, al pranzo con gli amici, e ai teneri giochi infantili.
Ma l’aneddoto grazie al quale la famiglia, additerà per anni , anzi milllenni, le due pargolette (almeno quella in nostra proprietà) è ….. questo…..!
Zitte zitte le due, s’allontanano dagli occhi bovini e pasciuti dei grandi, intenti a chiacchiere varie, di cui certo poi si pentiranno …dico i grandi .. delle loro vane chiacchere!
In lontananza sentono un rumore di sabbia, smossa e agitata, ma le bimbe restano silenti, non litigano, forse parlottano. I grandi restan sicuri.
Dopo 5 Minuti, una delle due, ritorna al desco lamentando fastidio agli occhi; la ricerca della correa rivela il misfatto.
Il contenuto della cassetta delle gatte, sabbia più deiezioni varie, giace sparso sul pavimento della stanza, e la botticelliana E. sorride agli adulti, cercando conferma e lodi.
Pare il gioco sia stato piacevole.
Si risparmiano dettagli infimi.
C’era una volta …
11 marzo 2010 alle 09:07
oddio… che male, poverina, e che schifo! 🙂
11 marzo 2010 alle 09:09
ma da come ci hanno giocato (in quella sabbia) direi che la cosa era piacevolissima ;-))
16 marzo 2011 alle 08:26
Baubo’ si farebbe una grassa risata…al di là del bene e del male!