Ha 30 anni sicuri. Gli altri li possiamo solo immaginare.
Me l’ha fatta, ricomposta con pezzi di altre bici di recupero, e quindi … regalata, mio nonno quando avevo 16 anni.
Il che vuole dire che avrà almeno una quarantina di anni
Non ne ho mai voluta un’altra o peggio una nuova.
Mi portava al liceo di estate, dalla periferia a milano centro, quando farlo aveva senso.
E’ stata ricorsivamente rosa, rosa viola, azzurra, celeste, verde acqua, e di nuovo rosa.
Attualmente è di un color rosa scrostato!
Ha cambiato la sella 2 mesi fa, e il manubrio circa 16 anni fa.
E’ seria, non troppo pesante, non troppo leggera … ben bilanciata.
Ha portato a spasso la figlia grande e la figlia minina.
E’ l’oggetto che mi segue interrottamente da più anni, o almeno credo.
Se ha senso amare un oggetto … questo è amore.
😉
27 aprile 2010 alle 06:32
Fortunata e fotogenica bici che ha un testo così bello e affettuoso tutto dedicato a lei!
Chissà se se ne rende conto :-))
27 aprile 2010 alle 06:53
ha senso sì, se è compagna di tanti ricordi!
27 aprile 2010 alle 09:30
@extramamma … lo sa … lo sa…. una fedeltà trentennale è più di un matrimonio!!! ;-))
e forse quest’anno la ridipingo…
@erinni … si. meriterebbe anche più di un post. come la macchina è un ogggetti di libertà, per me!
29 aprile 2010 alle 12:18
Eccomi!
( 1- eccomi perché riesco a leggere finalmente con calma, 2 – eccomi perché sono anch’io amante della bicicletta)
Mi commuove: anche io conservo ancora la mia vecchia bicicletta, ma confesso di averla tradita per un modello più leggero, e ultimamente con uno più pratico di bicicletta elettrica che mi ha portato al lavoro anche su lunghi percorsi urbani. Ma la mia “testa rossa” è il prio amore, e il primo amore non si scorda mai…