Altra idiosincrasia da palestra. Ho sudato, pensato, ascoltato, usato quel dannato tapis roulant come una montagna, piano forte, sali scendi, veloce lento …
L’arietta, freddina eh … che entrava dalle finestre aperte profumava di acacia.
All’arrivo lo spogliatoio era deserto, ma al ritorno ere ripieno delle signore palestranti, che parlavano.
Sarà che avevo dei rospi sullo stomaco che non andavan giù, sarà che quando mi “riunisco” con il mio corpo ho voglia di non sentire scemenze …
Ma mi piacerebbe un decreto migliorativo che vieti di parlare negli spogliatoi. Ne guadagneremmo tutti.