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Post non micro 8: di egocentrismi e narcisi

4 commenti

Mi sono chiesta se questo post andasse infilato nel blog pedagogico http//:pontiederive.wordpress.com o in quello di progetti guerrieri, più psicologicamente orientato grazie alla mia competenza della mia blogger-socia. Ma ho capito che era una mia paranoia così mi trovo a cacciarlo qui. A disagio tra le riflessioni estive e leggere, e non tanto approfondite.

Vi dico da dove parto, un programma di case su un canale monotematico satellitare.
Una casa bellissima, in Africa, di proprietà di una tipa piuttosto bella, che spiega la genesi, l’epica, la psicologia della sua casa in Africa. Piccola perché di soli 200 mq…
Ma la casa e’ davvero bella, patinata, bianca e prefetta.
Guardo la tipa, perplessa, ma non capisco cosa non funziona, i padroni di case, in questi provammi, sono fruibili, umani, le cAse sanno di vita, di fragilità amore entusiasmo progetti intenzione!
Qua’ c’è troppo bianco, troppo bello!

Ok! Guardo la comunicazione non verbale della tipa, qualche nozione qui e la’, per lavoro me la sono data…
Brava, buca l’obbiettivo, sorride, duetta e civetta con la telecamera, mostra costantemente che e’ bella, che si piace e si fa vedere, tocca i capelli, se li riassetta, sorride ancora. Anche quando parla delle scelte più personali della casa, lo sguardo non dimentica mai la telecamera, non si abbassa e mai schermisce.
(si scopre alla fine che il suo lavoro e’ la modella, il che giustifica la libertà davanti ad un obiettivo).
Tanti gesti, illusioni e magie delle mani, confondono e non comunicano l’entusiasmo delle voce curata ed educata, eccedono a ripetersi.

La tipa sembra alla fine bella e bianca come la sua casa, destinata a piacere per forza, curata, patinata come da rivista.
Ogni oggetto e’ curato e scelto. Mostrato al suo meglio.
Lei e’ un oggetto, come la casa.
Studiate, affascinanti, senza sbavature, dubbi, imprecisioni.
Estetica pura, senza anima.

Noi egocentrici di risulta, narcisisti riottosi, pasticcioni del look, del glamour e della casa, abituati al dictat del vedere il vuoto, un po’ ci sentiamo smarriti.Siamo vittime e complici di un vedere scatole vuote, e splendidi esempi di packaging, ci facciamo sedurre e poi alla fine scombiniamo il bello fuori che avevamo costruito ad arte. E se la natura ci ha dotati di alcune fragilità narcisistiche ci facciamo limare dalla vita e dalle rughe, per non perderci davvero.

Ma degli egocentrici vediamo anche le sbavature,
di vuoto.
Case e cose di immagine che non mostrano l’anima.
Ben brutte, alla fine.

Una mia docente, di psicologia della comunicazione non verbale, ci mise davanti questo monito… “gli egocentrici muoiono soli”. Non ne capivo il senso, fino a che pensavo alla solitudine come un dato esistenziale della vita, non solo della morte.
Quella tipa, dalla bella casa in Africa, mi ha ridato la misura di quel morire, soli, giorno per giorno.
Vuoti perché l’anima di se e delle cose se la son giocata per mostrare il bello della propria parte esterna.
Senza davvero mai sapere che invece mostrano solo il vuoto!

Alla fine roba ben triste!

Quel narcismo mortifero diventa greve e grottesco quando indossato da certi uomini di potere, e infinitamente triste se indossato da una donna.
Resta un dannato buco nero, che osservi impotente nel cuore di una persona.

4 thoughts on “Post non micro 8: di egocentrismi e narcisi

  1. …..credo di capire, l’idea per lo meno.
    …..non lo so, a me va di resistere, casa africana e tutto il resto.
    Il vuoto ha una sua bellezza, solo quando è se stesso, per quanto mi riguarda cavo con forza dentro la terra e mi aggrappo.
    ciao
    calzelunghemom

  2. Ciao,
    lascia pure quel cavo che e’ bello, sa di lavoro in miniera per cercare la vena d’oro o di carbone, scavare sambra frutto si un lavoro più leggero…
    Mi convince anche l’idea di un vuoto positivo se puro e a se stante…
    :))

  3. meglio una casa “imperfetta” ma con l’anima…credo che anche l’accoglienza passi da qui. Dall’autenticità, che è fatta di imprecisioni, di unicità, di sensi aperti (del tatto, dell’olfatto, del gusto, oltre che della vista)…

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