PONTITIBETANI

Zone Temporaneamente Autonome

Cyborg II: Occhi

1 Commento

Io vedo.
Ci vedo.

Prima erano solo le ombre, e le immagini residuali delle emozioni. Aure.
Poi blocchi di colori, squarci nel buio, blu saturi, nero assoluto quasi lucido, quasi luminoso nella sua assenza di colore. Non era il buio che conoscevo, in ogni caso.

Poi io ho visto. Luce. Forme. Colori. Frammenti di mondo.

Adesso vedo. Ogni giorno di più. Quello che mi ricordo dell’infanzia, prima che perdessi la vista, si sta mescolando alla realtà che incontro con lo sguardo.

Gli alberi non sono più concetti, o vaghe ombre verdi, sono vibrare di foglie nel vento. Mille gradi di “verde”, dettagli che lo rendono molto più di un colore.  E’ la molteplicità.

Pensavo che potrei imparare a guidare, ora posso farlo, potrei.

Ma la contemplazione del mondo mi assorbe troppo, in questi giorni; non posso decidere. Mi domina la vista.
Senso assoluto e prioritario.
Ho una affamata necessita’ di guardare, osservare, scandire, memorizzare tutto quello che, in quasi una vita, avevo perso.

Non ne parlo con i medici. Devo godermi ciò che vedo senza sentirmi dire che e’ una fase, senza analisi, senza prognosi alcuna.
Vedo e tanto basta.
Raccolgo ogni giorno informazioni, che serbo preziosamente nei miei pensieri, fra ricordi, emozioni …….

Stamattina ho visto qualcosa di strano.
Nessuno me ne aveva mai accennato, ma ad ogni esperienza, ad ogni risveglio, come lo potrei dire, come affermerei che quello che dicono gli occhi sia davvero normale.
Cosa vedono gli altri, qui attorno? Come lo saprei, io?

La vista e’ perfetta, oramai.

L’uomo incontrato stamane, aveva un fisico perfetto, se si può considerare perfetto un uomo che ha ancora quasi tutte le sue ossa e un paio di organi sintetici. Sono più leggeri di quelli originari, si vede sul microchip impiantato.
Ora io leggo bene, eppure solo ieri non riuscivo, tutte le informazioni di memoria del microchip.

Mi piace, e’ bello farlo.

Leggere, e’ anche piu’ “forte” di guardare semplicemente.

La donna di ieri, non aveva più tanti pezzi originari, dentro, dentro di lei, dico!!
Poi c’era quella con l’esoscheletro, ma faceva senso.
Mi piacciono di più se sembrano originari, sono fatti meglio.
Più colorati, sfumati.

….

Stamattina bruciano gli occhi. Fanno male. Molto male.

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“La sotto unita’ eyes e’ stata disabilitata al termine dell’esperimento.
I dati sono stati scaricati dalla biorete e salvati nel rapporto allegato.
Si propone di potenziare la futura unita’ eyes II collegandola anche ad altri bio-organi senzienti, come prospettato nel rapporto di cui sopra; come già ripetutamente
sottolineato il malfunzionamento sembra prodursi laddove venga usata una sola tipologia di organo.
Si richiede incontro urgente.

One thought on “Cyborg II: Occhi

  1. bellissimo e “fuori dal coro”. Chapeau! 🙂

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