Disclaimer:
Faccio una pubblicità non richiesta, come mi capita talvolta. Mi piace pensare che valga la pena di parlare bene di luoghi o persone che sono gradevoli.
Siamo tornati da Marina di Bibbona.
Precisamente eravamo in campeggio.
Camping Casa di Caccia.
A prescindere dal nome uno dei migliori ( e bei) campeggi che ho visitato.
Uno: la professionAlità, la tempestività, la cura e la pulizia.
Due: la disponibilità e la gentilezza, non cercata ma spontanea.
Tre: la bellezza del luogo, la pineta e la macchia mediterranea profumatissime, garantiscono ombra e intimità. E cicale ovunque.
Quattro: le piazzole tende o camper, isolate e ben divise dalla macchia spontanea e da piccoli sentieri, salite e muretti di pietra, sono ricavati “nell’ascolto” del paesaggio; quindi offrono ad ognuno spazi adeguati e raccolti.
Cinque: il piccolo market fornito ma con una dimensione umana
Sei: la scarsa circolazione di vetture, ben indirizzata e i sentieri che consentono la libera circolazione in bici e a piedi… persino alla minina (nota esploratrice indomita ma duenne)
Sette: nessuna animazione, o impercettibile e mai fastidiosa, ridotta a minimi storici (qualche gioco per bimbi)
Otto: due (dicesi due) spiagge una libera e una fornita di ombrellone + 2 sdraio a disposizione gratuita. Spazi liberi, ampi e mai sovraffollati…
Nove: tanti piccoli dettagli curati, il wifi (pero’ caro), il noleggio bici, un bar e ristorante molto piccoli
Dieci: rccolta differenziata dei rifiuti
Undici: zone lava piatti e panni, piccole e distribuite capillarmente
Dodici: case mobili, ampie, nuovissime, pulite, curate nei dettagli, fornitissime, con l’aria condizionata (quasi inutile data l’ottima ombreggiatura di quasi tutto il camping).
Tredici: un luogo per famiglie, inesistenti tv o radio o altre faccende
Quattordici: persone serene e disponibili anche nei negozi esterni visitati, (es il trony di Cecina, usato per cercare la soluzione un problema informatico/ tecnologico)