Ascoltavo alla radio la serie dei misfatti, a volte sono tali, degli amministratori leghisti; i quali spesso se ne impippano di quella parolina magica che si chiamano ” diritti”. Spesso il razzismo sotto velate spoglie fa orrore.
Ma ecco che mi chiedo … ma il burqua non era un segno di annullamento dell’identità femminile, insieme all’infubulazione e ammennicoli vari?
Non era una cosuccia che la sinistra, in altri tempi, esecrava?
Orbene quale confine c’è tra il diritto alla propria religione e l’annichilimento di una persona (donna nella fattispecie)?
Infatti… non si parla di un velo islamico ma di questo:
Allora lasciamo pure agli amministratori leghisti i loro deliri e paranoie razziste, andiamo a protestare laddove i veri diritti vengono infranti.
E non perdiamo di vista che il burqua va al di là dei dettami coranici e della dignità di una donna.
Altrimenti per dare contro ai leghisti .. buttiam via il bambino con l’acqua …. (opsssss i diritti delle donne).