A bocce ferme (??) dal post iniziale oggi arrivano mail (sarà giornata???), da blog/organizazzioni che mi offrono la possibilità di mettere il loro link per sostenerli.
E vabbè.
La faccenda simpatica è che uno dei “richiedenti asilo” non più di qualche mese fa mi aveva simpaticamente appellata come mamma anaffettiva, in quanto mamma allattante al biberon e non al seno .. ciononostante questa onta che mi distingue …. potrei anche mettere un link o un bannerino. Forse si sono dimenticati di me! Ma non si è dimenticata la mia memoria elefantiaca (…..) un flame sfuggito per il rotto della cuffia non si dimentica. Di quelle cose che volentieri smetti per un pò di girare per blog e socialntwrk
Entrambe chiedono più o meno velatamente di fare pubblicità, e i due blog/organizzazioni hanno qualcosa da vendere. Nulla di pericolosamente “pericoloso” come altri prodotti figli del marketing … roba da bimbi, da genitori, un pò anche etica e social, tutte cose che potrei anche condividere.
Esiste una sorta di stonatura che mi lascia perplessa …
Non mi chiedono tanto di leggerli, e di commentarli, e di discutere, ma soprattutto di pubblicizzarli… ma è marketing…..!!!
Insomma il mio blog interessa in quanto ripetitore, cassa di risonanza ….
Eppure per me e per ora ciò che faccio resta un pò più social, cioè più comodamente seduto sugli incontri che faccio davvero in rete. E lì bannerizzo, pubblico volentieri l’idea di tizia o di caia, o il libro di sempronia, e dico che il blog di pinzillacchera mi piace.
11 gennaio 2011 alle 21:15
commento (a tromba scusa) sull’ultimo link: ma se pure io che sono emigrata nel ’96 sapevo di sapevatelo e guzzanti, ma proprio la memoria storica non esiste in questo paese?
PS: ma il flame sull’allattamento che menzioni e’ quello che mi ricordo pure io? :-DDDD
11 gennaio 2011 alle 21:43
Credo sia quello!!! Non mi capita spesso di prendermi della mamma anaffettiva per via del biberon … :-))))
sapevatelo … Io non lo sapevo… E mi fa morir dal ridere.
Molto divertente anche per via delle molteplici
paternità adottive…
11 gennaio 2011 alle 21:47
Ovviamente la risposta e’ implicita, no la memoria storica non esiste. Pare che persino la notizia della morte di Lietta Tornabuoni sia passata al Tg 1 tra una quisquilia e una pinzillacchera. Almeno dice faccialibro … Non ho verificato (non sono così autolesionista) ma la notizia e’ credibile. I tg generalisti sembrano tutti l’inserto di “chi”…
12 gennaio 2011 alle 12:13
una cosa che secondo me stentano a capire coloro che rincorrono gli accessi (e scambiano il clic per un guadagno di visibilità) è il fatto che la rete reale NON funziona così. Una volta una donna che di queste cose sa molto (facciamo nomi: Jolanda) mi disse una frase che mi sono effigiata in mente: “in rete il guadagno di uno non è necessariamente la perdita di un altro” ed è vero. Professionalmente quando contatto blog e siti potenzialmente interessati ai contenuti/prodotto di cui sto parlando sul tal blog, lo faccio per dire: “guarda, mi interessano i tuoi contenuti, voglio citarli, promuoverli, perché credo siano di valore. sei d’accordo?” è il modo migliore per far capire che la marca per cui scrivi non sta cercando schizofrenica pubblicità ma di instaurare un rapporto di crescita, di proporre anch’essa contenuti – esplicitamente promozionali – ma basati anche sul far emergere la qualità.
Perché diciamolo, dietro un vuoto clic io ci vedo solo una vuota azienda, se c’è ciccia, come consumatore, pur potendo liberamente rimanere in allerta, posso presumere che ci sia cura.
Io ormai non rispondo più alle mail di quelli che dicono che il mio blog gli è piaciuto e vorrebbero che mettessi il loro banner e in cambio mi danno visibilità. spesso non sanno nemmeno com’è fatto il mio blog…
12 gennaio 2011 alle 15:26
ecco…
hai detto tutto. grazie
🙂