Buon giorno. (O anche Cattivo giorno, tanto non mi interessa)
Sono il senso di colpa.
Mi occupo di fare sentire in colpa le persone, farle sentire sbagliate, stupide e/o incapaci.
Godo, profondamente, nella sofferenza che procuro.
Sofferenza buia e sfondata, soprattutto senza remissioni.
Appena arrivo devasto, soprattutto se mi accompagnano le sorelle di sangue Ansia e Depressione.
I dottori dicono di me:” Esso interferisce nella vita della persona rendendo sgradevoli delle azioni che non si può dire che ledano qualcuno se non immaginariamente. Il senso di colpa è dunque, a differenza dell’assunzione di responsabilità, un problema immaginario; per ragioni del tutto estranee al fatto in sé stesso, la persona può sentire di non poter fare una certa cosa e può sentire addirittura che una azione è criticabile e biasimevole, anche se nulla a livello razionale giustifica questo giudizio. Questo fattore è il maggiore responsabile della sofferenza nevrotica. Essendo immaginario il senso di colpa, a differenza dell’assunzione di responsabilità, non ha un limite; è difficile fermarlo.”
E , porca zozza, se hanno ragione. Perchè devastando tutto e tutti, sfuggo alla mia peggiore nemica: la Responsabilità. Ognuno ha la propria e si fa carico del suo pezzo di mondo, di cui deve aver cura, e correggere se ha creato un danno.
Arrivo io e ingaggio una lotta con lei.
E non c’è requie: un solo perdente, un solo vincitore.
Se vinco ammorbo.
Se non dispiace a nessuno questa è la mia dichiarazione di intenti, non ho proprio più voglia di avere a che fare con relazioni basate sul Senso di Colpa. Mi confondono i pensieri e gli affetti. E ad una certa età occorre scegliere i propri compagni di strada, anche fra i sentimenti.
Preferisco un rapporto consolidato e stabile con la Responsabilità.
17 febbraio 2011 alle 13:01
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