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voce piccola …

3 commenti

Una storia che non si può che dire così …

Ho fatto un laboratorio con una collega, in mezzo 17 bimbi.

Fra loro una bimba, con voce piana, mi consegna questa (sua) storia.

Mi racconta che il suo papà è molto giovane, ed ha avuto suo fratello che aveva 16 anni e lei a 18.

Che la sua mamma è morta. Un anno fa.

 

Così avevo bisogno di capire come mettere, anche dentro a me stessa, questa storia. Che mi è stata offerta quasi con delicatezza.

 

Allora ho capito, di nuovo e meglio, la funzione educativa del narrare le storie.

Raccontare una (propria) storia è dare forma e voce e parola alle frammentazioni della vita, permettendo così che continui a fluire

incontrare un altro che ti ascolta,

alle volte ricevere una storia, in cambio della tua,

dare un senso,

alleggerire la solitudine, condividendo – per un pò – il peso delle “cose” che accadono,

fare strada insieme,

affidare “qualcosa” a qualcun’altro perchè non si perda nelle emozioni, ma nella forza concreta delle parole,

lasciare una traccia, nell’altro, di se.

3 thoughts on “voce piccola …

  1. È una bella storia, che non è, come ci abituano a pensare, di per sé una storia a lieto fine. è bella e basta.

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