Ci sono voluti 2 anni e 8 mesi per incontrarla.
Una che e’ piccola e grande, furiosa e generosa, illuminata e irriverente come solo i piccini sanno essere, con grazia e trasparenza. Io sono qui, io sono io.
Spiegatemela voi la saggezza di un bimbo che riconosce a pelle quello che “si vuole portare a casa”, che si ammorbidisce con il morbido, risponde alla solo dolcezza – resistente -.
Io mi limito a prenderne atto; educarla, crescerla e amarla sono possibilita’ di incontrarla solo a partire dalla sua identita’, minuta e precisissima, determinata a essere.
Anche questa notte, alle prese con lo spostamento tra i letti, la sollevo e si rannicchia tra le braccia, accettando nel sonno l’incontro.
In nessun post, in nessuna letteratura si traduce davvero l’incontro tra madri e figli.
Nemmeno il nostro.
Ma il suo raggomitolarsi e’ un segnale grande, fra noi, per noi.
Ci si fida, ci si prende, si accetta l’incontro, unico e non piu’ esposto e delicato.
Legame saldo, tra noi.
2 aprile 2011 alle 14:52
a partire dalla sua identità SI ma la tua identità,cioè il tuo modo di seguirla,accarezzarla,baciarla,stringerla,rimproverarla,costituiranno la sua identità molto preziosa.Ricorderà sempre le tue carezze i tuoi sguardi,ed anche i tuoi consigli,anche se,progressivamente saranno sottoposto ad esame critico perchè vi sarà la sua personalità/tua impronta.Buona lavoro Mamma.
2 aprile 2011 alle 19:51
@alfredo. assolutamente si. è un incontro tra me e lei e un dialogo reciproco lungo una vita …..
2 aprile 2011 alle 17:53
Comincia tutto dal corpo. A volte mi infilo nel letto dei figli e Orso nel sonno si gira sempre ad abbracciarmi.
2 aprile 2011 alle 19:50
@ ba
più vado avanti e più (mi) è facile accettare la saggezza e i tempi del corpo, sarà che invecchio .. ma mi piace di più se mi aiuta ad incontrare …
10 aprile 2011 alle 06:27
Poesia della vita, dell’amore, di te.
Commossa e senza fiato davanti ad una Bellezza per me sconosciuta, prima di conoscere, anch’io, il potere dell’Incontro.
10 aprile 2011 alle 14:19
:))
che dire. forse nulla. basta sentire.
11 aprile 2011 alle 08:46
mi piace, mi piace, mi piace!!!!
21 aprile 2012 alle 16:51
cammino nella vita che mi si accorcia e più invecchio più apprezzo la potenza del guardare, non in un significato semplicemente fisico , un altro corpo che consente alla persona che lo indossa di esprimere emozioni e pensieri negativi e positivi che fanno parte della siua vita e possono essermi cpomunicati in una confidenza o in un dialogo che ppuò diventare asimmetrico.Tu Monica hai un esprimerti poetico e mi fa bene perchè non posseggo questo patromonio necessario a gustare la vitain un aspetto fiabesco che è tale solo se diamo la precedenza alla quotidianità,ma un angolino rimane sempre e tu Monica lo cogli.Ciao Monica