Ora che Vittorio Arrigoni e’ morto, sappiamo chi era Vittorio Arrigoni.
La rete, da ieri , e’ assai prodiga di narrazioni sulla storia di quest’uomo.
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
Detto questo e lasciando che ognuno ne misuri il peso, mi chiedo il senso della parola eroe. Spesso volgarizzata e spesa a sproposito dalla politica e a volte dai media.
Pensando alla mia idea di eroe la ritrovo qui.
Wikipedia cit. “L’eroe, nell’era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di se stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.”
Mentre qui leggo l’eroismo di cui in realta’ forse parlano i politici.
Wikipedia cit. “Nella Roma Repubblicana l’eroe perde tutti i caratteri fin qui descritti per ridiventare un normale cittadino che ha operato positivamente per lo stato e per la società.”
Da ieri mi risuonano due parole: being human …Restiamo Umani
Cominciare ad esserlo … combattendo il proprio drago nel cuore, cominciare a farlo rivendicando i piccoli diritti altrui, degli indifesi, dei senza diritti, ci aiuta a diventare e poi a restare umani.
Oggi possiamo guardare un eroismo che riconosciamo, senza marcette o battimani, sappiamo che e’ fatto di altra pasta, e spesso e’ disarmato.
Non tutti debbono diventare eroi ma restare umani, forse si. Oggi e in italia si impone.
Si inizia guardando in faccia qualcuno, anche solo il primo rom al semaforo.
E non e’ facile…
17 aprile 2011 alle 11:46
credo che Vittorio Arrigoni andasse proprio in questa direzione: restiamo umani, non siamo degli eroi.
ho scritto anch’io un post da me.