Fate vobis … ma ci si è sfrantumati gli zebedei delle autopsie giornalistiche.
Che sia il corpo dei santi, ostensi, che dei dittatori trucidati.
Solo questo ci sono necessità umane che chiedono pudore, il corpo dei morti antropologicamente lo richiede.
I giornali e i giornalisti che non sanno farne a meno, con la scusa che così si fa notizia, si assumono una responsabilità impegnativa, quella dell’incapacità di trattenersi sulla soglia.
Si può esser indignati anche di questo.