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dei veri saggi, sapienti, soloni e presuntuosi storici (e le donne)

3 commenti

I vecchi son saggi. Non tutti, però. E non dovrei dirlo visto che mi avvicino progressivamente alla categoria…

La deriva storica che viviamo è quella di un mondo fatto di presuntosi storici (da anni presumono di dover insegnare agli altri), di tronfi “soloni” della ultima ora grevi e pedanti, e di qualche raro e sporadico saggio. Questi ultimi sono devvaro radi e preziosi, nel loro illuminare la strada con azioni e parole. Uno per tutti buono anche per noi laici: Don Andrea Gallo. Saggi son quella strana gente che si limita a offrire luce, laddove ognuno possa percorrer strade diverse con maggiore leggerezza, sapendo che quella luce permetterà di vedere un pò più lontano; qualcuno che fa luce senza arrogarsi alcun merito, con gentilezza e forza, passione e intelligenza. Merce rara, preziosa ma che si riconosce subito.

Per contro la rete, navigata di giorno in giorno, ci mostra un altro mondo possibile con meno presuntosi e più persone capaci di costruire, di offrire, regalare, insegnare senza pretesa (ma la rete non è Italia, si capisce). Laddove ci son pochi saggi, molto squali, e una marea di persone che provano a fare cose, tra rete e tempo quotidiano, tra idee e azioni, consapevoli che si può fare a patto di “star giù di dosso”, smontando i panni fastidiosi dei maestrini, dei finti vecchi saggi, mostrando la voglia di ascoltare e capire la divergenza, perchè la rete non è età, non è maschio, non è donna; un luogo dove si è e si può essere solo in base al valore che si riesce ad esprimere.

Insomma dove non ci sono i veri saggi, sarebbe più interessante, fuori dalla rete emergesse la pluralità delle voci, degli scambi, della condivisione, dell’ascolto, di una prassi nuova che fa posto ai giovani, in cui le donne osano prendere voce, in cui le intelligenze prevalgono sui saperi stantii e arroganti.

Ne sto facendo scuola in questi ultimi giorni, una realtà di “rete” (non web) dove mancano i giovani, e le donne son poco capaci di prendere voce, ed emerge in tutta la sua potenza la vecchia politica, la vecchia cultura, della presunzione, della verticalità, dell’ordine di beccata, la solita Italia stantia, dei vecchi asfittici e senza giovani, senza donne, senza prospettive.

Vorrei potermi prendere solo il meglio, oggi e in questo nuovo anno: più giovani, più rete, più donne, e qua e la la voce di qualche vero saggio e magari anche di qualche saggia.

3 thoughts on “dei veri saggi, sapienti, soloni e presuntuosi storici (e le donne)

  1. Vero tutto. Ma è bello ricordarsene ogni tanto, e mi piace la definizione che fai della luce.

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