Ci sono le libellule che sostano a filo d’erba e poi sfrecciano, attraversandoti la strada, e le rogge che al tramonto sembrano oro fuso, e la scia di una aereo che, gentile, attenua la morsa del sole.
Potrei fotografare ogni attimo, e ogni pedalata fonde il mondo con i pensieri, suoni e profumi, luci, colori.
Respirare e pensare e vivere con la testa, il cuore e la pancia.
Raccontandomi ogni volta una storia che raccoglie, riordina e mi rimette insieme: la corsica percorsa in bici, le figlie, gli amori, il lavoro, i miei 16 così uguali a i 48 se vissuti seduta su una sella … e pedalata dopo pedalata verso la sensazione di essere libera o leggera.