Il povero blog, langue, quasi abbandonato … a volte scrivere è quasi impossibile.
lo rendono un atto improponibile quel tempo della vita che scorre sin troppo lenta e veloce, insieme;
la pressione del lavoro, che mal sopporta di accogliere il bisogno di ascoltare tutti mutamenti avvenuti, non scelti, ma attraversati;
le ore passate inutilmente a guidare.
eppure la scrittura sa attendere il suo tempo per tornare a raccontare.
almeno spero. il blog lo richiede, ma soprattutto ne ho bisogno io.
per fare ordine, lasciando tracce di quei dialoghi interiori che hanno senso solo se diventano meno privati ma più meditati, per essere possibili narrazioni delle nostre vite, che diventano storie, pronte a lasciarci.