c’è …che vivere in “campagna” diventa un incubo
c’è …. chi va, chi aspetta, e l’amore che cuce tutto insieme. ed è primavera.
c’è …. la giornata mondiale della sindrome di down con la parole di una mamma
E’ la novità per l’anno del maya, un bel comitato a plusavalore familiare e di coppia per bloccare una mega di discrica di amianto, ad un passo da casa. Abbiamo già raccolto firme, cacerozolato (mi morì anche il pentolino), fatto castagnate, risottate, calcioballilate, riunioni, convegno, comunicati stampa. Continua a leggere →
Della scoperta di vivere in una zona agricola candidata a discarica diffusa, mi turba parecchio. Mi turba anche di più pensare come molti amministratori locali, in affanno economico per i loro comuni, consorzi, si dispongano a svendere ambiente, salute, terra per un ricavo più o meno cospicuo, ma senza tenere in alcuna considerazione – nella prospettiva di lunga durata – del danno ambientale, dei rischi per la salute, dei costi futuri. E’ sempre meglio la gallina oggi, pare.
Ma il peggio è sentire che l’indignazione legittima verso i pieni regionali che ci candidano, scarico fognario italiano, per via di liquami, fanghi industriali, amianto e quisquilie varie, si sfuma e si infanga essa stessa.
Così si scopre e si sente dire, con olimpica calma, che è brutto avere tra i rifiuti, i peggiori, quelli che son peggio dei peggiori: gli esseri umani.
Nella fattispecie i soliti capri espiatori nazionali, i rom. Che cacciati via da ovunque, da qui e da la, si avvicinano “minacciosamente” ad una terra ritenuta preziosa … Cosa ruberanno l’amianto? In fondo la politica lo ritiene un affare d’oro. Eccoli di nuovo a difendere l’ambiente, non dagli interessi di pochi, ma dagli ultimi tra gli ultimi.
La cosa fa un pò schifo, ma il razzismo è così.
La colonna sonora del post è la stessa dell’esorcista, Tubolar bells di Mike Olfield, e questo non è un post natalizio.