Dopo ben 17 anni … è tornata l’ora dello yoga.
La leggenda vuole che allora lo yoga fosse decisamente intenso e faticoso …
2 ore di lavoro senza quisquilie e pinzillacchere. Hatha yoga duro e puro. No incensi, no chicchere, non spiegazioni. Provi, ci riprovi e ancora ci ritenti e magari impari.
Sarà l’età, sarà la forma fisica di una polpetta, la fatica pare triplicata e poi moltiplicata per quattro. Perché alla mia età ovviamente ci si va ad infilare nello yoga dinamico.
Brava.
C’è una unica e buona notizia, il corpo ha una saggezza niente male e si ricorda, si ritrova nella pratica.
Chiudo con un salto mortale triplo e carpiato e salcosa … Il blog è nato in una fase della mia vita in cui il corpo stava cambiando (nascita figlia due detta minina), e ieri sera mentre sudavo respirando, e respiravo sudando ho avuto una illuminazione, la scrittura come estensione della corporeità e dell’esperienza. Ci devo studiare, mi sa. O meglio in altri luoghi e per lavoro ci stiamo già studiando. Suggerimenti e idee????
Il web come espressione della corporeità: si ? no? come? perché? quando??