Ma chissà perché “l’espressione sessuale” a scuola, in ogni sua forma, è ignorata, espulsa e scissa. Oppure punita. Non nella singola scuola, che di certo ogni scuola si sente dotata delle più raffinate competenze, o in quella si attiva seriamente – mettendosi in discussione, o infine in quella che si salva grazie a resistenze di portata mondiale (io non non sapevo, non c’ero, non c’entro).
Fingere che certi temi non esistano, o somministrare blandi palliativi è un ottimo modo per sentirsi a posto e puliti.