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Crisi matematiche e stereotipi di genere

Si sa che le femmine poco ci azzeccano con la matematica, e la figlia grande che ci florilegia mediamente di 8, 9, e 10 – in ogni dove (materie)- ….. in matematica si/mi dice di essere una tonta/una capra.

Colpa delle malefiche espressioni.

Anche la madre si pregiava di sentirsi una capratonta in matematica, d’altronde pure lei è femmina. Io appunto sono femmina, pare, non fosse altro per via della matematica.

Pensandoci bene poi, mi sono accorta che dispiaceva essere:

non solo una madre degenerata dell’essere femmina,

ma anche  ignorante in matematica, quindi doppiamente colpevole …

Così mi sono rimessa a studiarle, ‘stè cavolo di espressioni, e i neuroni hanno scricchiolato penosamente. E la distrazione complice nella fatica, quella, è la stessa da trent’anni, capratonta e distratta, in surplus.

Tanto convinta di esser capratonta da mollare … la matematica al suo destino.

Alla fine ho capito che dispiace non sia possibile sbarellare questo destino femmineo, che ci vuole brave nella parlantina e capretonte in matematica.

Mi spiace che la figlia grande sappia già che questo stereotipo le appartiene, e suo  “deve” non essere capace ….

Mi dispiace di aver intuito e di intuire che la matematica ha un suo fascino, una sua armonia, non dissimile a quella di tante altre materie, e che anzi è una opportunità … ma che la maneggio e la maneggerò sempre con la grazia di un coccodrillo, fuor d’acqua …

Però in seguito a questo … ho ordinato un simpatico libretto che spero mi aiuti a fare luce sui miei abissi matematici e mi insegni a divertirmi con la figlia grande facendo le odiate espressioni ….però …


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Scienza Express

E’ un amico da tempo.
Un uomo folle, capace di passare, impunemente, dalle rotaie di un treno (previa laurea in filosofia della comunicazione e un master alla sissa) alla scrittura di un paio di libri … E quindi ad approdare all’editora, nel senso che e’ diventato “un editore” ….

Un folle che ha giocato a dadi con il destino e ne e’ uscito dal rotto della cuffia. La dura scorza toscana.

Sono fiera di lui.

A voi la mission della casa editrice, spero vi sia utile come letttrici/lettori, e per alcuni come scrittrici/scrittori ….

“Perché ci occupiamo di libri e di scienza

Leggere è un diritto nella società della conoscenza.

Le questioni scientifiche, mediche e tecnologiche sono al centro del dibattito democratico.

Nonostante questo, la distanza dei cittadini dalla lettura e dalle scienze è grande.

Scienza express si propone di contribuire a ridurla.

Quest’ambizione ci spinge a lavorare su più fronti, parlando a pubblici diversi.

Agli autori offriamo un progetto che li mette al centro dell’azione editoriale e più in generale culturale: ci adoperiamo per rendere disponibili le loro idee.

Siamo convinti che gli autori vogliano dialogare per trasmettere conoscenza ma anche per sgombrare il campo dalle false convinzioni che spesso abitano le nostre menti.

Vogliamo aiutarli a scrivere testi rigorosi e leggibili, in equilibrio tra la necessità di raccontare “la scienza così com’è” e l’aspirazione di individuare i propri lettori.

I cittadini-che-non-leggono-ancora sono la nostra vera sfida, sono le vittime di una crisi culturale della quale vediamo i segni in troppi luoghi.

Molte persone intorno a noi non hanno mai comprato libri, li vedono alti, inaccessibili, intellettuali, astrusi, a volta ostili: in una parola li vedono distanti. E poi i libri costano troppo.

Vogliamo portare i libri a un clic e a pochi euro dai cittadini-che-non-leggono-ancora, anche perché tra di loro molti si fidano della scienza e hanno grandi aspettative sul suo ruolo per lo sviluppo.

I lettori di scienza sono persone consapevoli di quanto vogliono leggere, che spesso s’imbattono in mille ostacoli per procurarselo.

I libri sugli scaffali delle librerie, reali o virtuali, sono troppi e spesso la scienza si perde. I tempi della vendita si misurano in mesi, la vita di un libro scientifico in anni, e questo gap spesso condanna ottimi libri all’oblio.

Vogliamo sfruttare le tecnologie della rete per rendere i libri di scienza disponibili nel tempo: crediamo che sia un controsenso rendere effimero per ragioni commerciali ciò che è duraturo grazie alle sue radici culturali.

Gli insegnanti, dalla materna all’università, sono la frontiera tra i cittadini e la lettura. A nostro modo di vedere, il sistema educativo deve tendere a far crescere la passione e l’abitudine alla lettura.
A fianco di questo ci sono le scienze e il pensiero razionale che devono essere costantemente trasmessi alle giovani generazioni.

Vogliamo che gli insegnanti abbiano gli strumenti per lavorare e, prima ancora, per “pensare informati”, con la facilità di accesso ai libri e alle risorse online che la loro professione si merita.

Dei librai apprezziamo la capacità di essere operatori culturali con il valore aggiunto della concretezza che viene da un’impresa economica e dall’essere radicati sul territorio.

Sappiamo però che nell’ancor perdurante dinamica delle “due culture”, si trovano più a loro agio con l’una, essendo quella scientifica “l’altra”.

Vogliamo dare loro strumenti agili, economici e moderni per essere informati e per accrescere la loro consapevolezza che i libri di scienza sono un’opportunità culturale per la società ed economica per la libreria.

Gli altri editori sono concorrenti di Scienza express, ma concorrenti non significa avversari, significa che noi assieme a loro concorriamo a rendere ricca e interessante l’offerta di libri scientifici.

Siamo consapevoli che l’editoria tradizionale ha tanti e tali vincoli da non poter gestire, in modo economicamente responsabile, cataloghi articolati e duraturi nel tempo.

Vogliamo condividere con loro progetti e opportunità, a partire da quelle tecnologiche che ci danno respiro e ampliano l’orizzonte dell’azione culturale di tutti.

Per dare corpo a tutto questo, puntiamo, sulla tecnologia, sulle reti on e off-line, sullo spirito di comunità che anima la scienza.

Vogliamo costruire nuove vie per far leggere di scienza.
In scienza e coscienza, siamo convinti che i libri debbano prima essere fatti bene, e dopo ben portati vicino ai possibili lettori.

I temi scientifici, medici e tecnologici sono il cuore del nostro essere nel Ventunesimo secolo.

Condividere libri è la nostra scommessa sul futuro.”


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Micro post 7: avere la mezza eta’

A 5 anni quelli di 10 anni ti paiono, e lo sono, molto più grandi di te.
A 10 anni anche quelli di 15 sono abissalmente grandi…
Ma magicamente a 20 anni, 25, 30, 35 etc non si nota piu’ tanta differenza con chi ha quei famosi 5 anni in più…
Ma allora perché ieri la mia collega che ha 5 anni di meno (quindi a quota 42 anni) mi sembrava abissalmente più “giovane” dei miei 47???

Strana la matematica della vita…