Qualche mese fa andavo lamentandomene.
Non riuscendo a rileggere nelle pieghe del quotidiano il senso del non lavoro a full time co 2/4 ore di viaggio come benefit!
E’ vero continuo a trovare idiota il fare e rifare cose, che sono subito da rifare, e soprattutto vedere che a nessuno interessa. Mi chiedo solo se i familiari vivrebbero altrettanto bene in una casa priva di manutenzione, benchè minima.
Ma il ritmo lento comincia a dirmi qualcosa. Finchè regge l’economia domestica.
Certo il lavoro lavoro non manca, qualche consulenza, la studio, la produzione di pensiero “tecnico”, la gestione (aggratis … accc!!) dei blog pedagogici, poi appunto la casa, le figlie, e le altre cose.
La mattina quando la figlia mini si sveglia, e comincia a buttarsi sul lettone, e si stende in attesa di giochi e coccole … beh si sta bene! meglio che in fila in tangenziale.
Vorrei dire che era ora, che forse me lo merito. O forse no.
Ma questa è una porta che aprirò in un altro momento …
Per ora la priorità la diamo alla caccia alle cimici che infestano il bucato, steso agli ultimi soli che davvero lo asciugano dignitosamente. E’ banale, ne convengo, ma dodici cimici affastellate su un unico asciugamano da casa, abbattono anche donne molto più zen di me (che non lo sono).