PONTITIBETANI

Zone Temporaneamente Autonome


12 commenti

non è la scuola? 12 aprile e oltre

Ecco questo è un vero post sulla scuola “da mamma” rompiscatole ….

Dunque mentre il 12 aprile “andava in scena” il nostro evento web , io andavo in scena, in una scuola, nel ruolo di  genitore rappresentante di classe, e …

Certo che il nostro “piccolo” evento sulla scuola italiano resta piccolo se rapportato ai 60mln di italiani, ma – di fatto –  se sommassimo le circa 800 visite al solo blog in 2 gg.  e se moltiplicassimo per i commenti e le condivisioni su facebook, e su linkedin, e su twitter e se poi aggiungessimo alla somma circa altri 70 post sui blog che sono stati letti, ricondivisi, commentati … avremmo un bel numero di teste che pansano e ragionano di scuola.

Insomma con questo rutilante insieme di cifre e parole io me ne sono andata a scuola.

Questa scuola che sostengo essere una necessità fondativa della nostra quotidianità.



 

… in quella scuola purtroppo non ci sono entrata come consulente pedagogico (che certe questioni son, forse, più facili se prese dall’ottica professionale) ma come madre e rappresentante dei genitori.

E stando alle mie orecchie dovrei desumere che la scuola non è la scuola, ma un luogo che serve a qualche oscura pratica, ma sicuramente diversa dall’insegnare …

Ma diamo i numeri!!

La classe è composta da 13 alunni, in rapporto ad un gruppo di 9 docenti. (Le solite materie)

E’ una seconda media.

 

E l* psicolog* dice (o così i professori hanno capito) che se un ragazzino è così per istino non c’è speranza, non cambierà.

E un/una prof. dice che i progetti extra scolastici (se ve ne fossero) sarebbero solo per i meritevoli.

E un/una prof. dice che i ragazzini sono maleducati ma a loro non compete insegnare il rispetto per gli insegnanti.

E un/una  prof. dice che i genitori non stanno abbastanza con i figli.

E un/una prof. dice che i genitori sono “senza speranza” di cambiamento.

E un/una prof. dice che modelli alternativi di didattica non servono perchè prima viene il dovere di andare a scuola.

E un/una prof. dice che i ragazzi problematici non devono usufruire dei progetti, in cui giocano (??) e quindi sono contenti perchè non studiano.

E un/una prof. dice che la scuola non è una fatica per questi ragazzi e loro si divertono perchè a scuola non fanno niente.

E un/una prof. dice che i ragazzi guardano solo il grande fratello e amici.

E un/una prof. dice che i ragazzini sono immaturi e annoiati.

E un/una prof. dice che  non si interessano a niente.

E un/una prof. dice che i genitori … gli alunni … che …. e che ….

La lista potrebbe proseguire ma non in un attimo ho sentito i decenti interrogarsi sul loro operato, non una volta si sono soffermati sulla difficoltà educativa che pure come genitori riconosciamo essere comune, non una volta hanno accettato l’ingaggio al dialogo o all’allenza educativa, all’obbiettività di una classe piccina, con pochi alunni e con una situazione tutto sommato per nulla tragica, non una volta sembrano aver colto la domanda degli alunni espressa nelle loro resistenze … educami, interessami, spiegami, aiutami, incuriosicimi …

 

 

Come professionista saprei forse anche cogliere la simmetria che c’è nella apatia degli gli alunni, leggendola nelle parole dei professori; così impegnati a narrarci ciò che non si può fare, da dimenticare ciò che invece si può/potrebbe. E un pò mi prudono le manie e pure sentirei la necessità di elaborare il senso della apatia per ridare forza e potenza, vitalità a questi insegnanti.

Ma come madre colgo invece anche che sono due anni nei quali sento dire sempre le stesse frasi, sento le stesse critiche e le stesse impossibilità.

E mi chiedo ma tra tutti chi si annoia di più?

Sono arrabbiata? Si….!

 

Il patto educativo e formativo non si gioca solo sulle sciagurate riforme della/sulla scuola, ma si gioca sul senso che ha per ognuno “la scuola”, e per essa ognuno si deve assumere la propria responsabilità, senza giocare di continuo all’antico giochino perverso del “si però, si ma non è colpa mia, si ma è colpa sua”.