Un quadro in cui la sfida della cultura della complessità ha giocato un ruolo naturalmete centrale, prima di tutto proponendosi come area di convergenza, più che interdisciplinare, transdisciplinare, di cooperazione si ma “de-generativa” nel senso di superamento tra i generi, e di creazione tra generi nuovi, tra scienziati dei territori più differenti: ingegneri, matematici, filosofi, antropologi, linguisti, informatici, biologi, economisti, sociologi, ecc.
Da La COMUNICAZIONE GENERATIVA di Luca Toschi – Apogeo ed. – pg. 15
Sto leggendo questo libro: bella lettura, piuttosto impegnativa.
Arrivata a questo brano mi è venuta in mente una delle riflessioni che avevo condiviso (chissà dove) in questi giorni in cui abbiamo scritto tanto di e per #donnexdonne.
Il pensiero, se riesco a dargli una soddisfacemente forma chiara, è questo:
l’uso dei nuovi media, della comunicazione testuale, sta permettendo una nuova forma di conoscenza/consapevolezza del “femminile”.