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il meglio del meglio del meglio – il troppo di mamma

Lavoro, la conduzione di un gruppo di adulti mi porta a pensare alle cose che facciamo con i figli: portarli di qua e di là, riempirne il tempo, facendo in modo che non si perdano nemmeno una occasione, una attività, una qualsiasi delle migliaia di “cose” che li spingano un pò più in là, un pò più avanti.

C’è chi lo fa perchè abbiano un futuro migliore, perchè è competitivo come il demonio e morire se suo figlio può essere da meno, perchè la cultura è quello che riempie la vita, perchè il sapere viene prima, perchè lo sport forma il carattere, e via a seguire in tutti i luoghi comuni del bravo genitore.

Ultimamente ne ho letto qualcosa tra i blog che seguo, non riesco a citarli qui, per eccesso di stanchezza. Mi dispiace.

Ma torno alla formazione, dove il percorso strutturato (da me, ahimè) offre proprio quella opportunità di ricchezza esplorativa, di offerte che facciano fare un “bel percorso formativo”. Beh … mica a tutti piace. C’è sempre qualcuno che chiede la top class, o la turistica, o che voleva solo dormicchiare un pò.

Non importa. Ognuno alla fine prende per ciò che può e ciò che è, e lo trasforma in ciò che per lui è importante, davvero importante. Per lui, non per noi.

Se siamo fortunati i figli, i nostri, ce la faranno; nonostante la nostra fatica di offrire loro sempre la top class. Mi chiedevo se a noi genitori non spetti di costruire contenitori di esperienze meno predeterminate, lasciando di più a loro la possibilità di esplorare, imparare, crescere.

Ovviamente io sto nella categoria genitori pesanti e pallosi che voglio offrire molto ai figli; fortuna che la vita a volte me lo impedisce. Fortuna che bisogna dormire, talvolta….


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la mia lista degli imperdibili per neo mamme … 1

una mia collega amica si prepara a diventare mamma, sto già pensando alle cose mininesche che potrei passarle.
poi m’è venuto anche lo sfizio di fare un pò di “pubblicità progresso-regresso” sulle cose che, a mio avviso,  utili o inutili per i pargoletti  che gironzolano per casa.
siccome il tutto avviene a mio insindacabile giudizio, le utility per mamme potrebbero anche esser solenni cavolate, ma sono oggetti che si sono rivelati più o meno funzionali, e mostrato se avevamo speso i soldi sensatamente.
1. scalda biberon da auto, per mamme sfornite di tetta, una fascetta riscaldante da attaccare all’accendisigari – meglio che sia funzionante – offre latte pronto all’uso e sempre caldo. 
me l’ha consigliata una amica madre di 3 figli e devo dire che merita davvero, fra l’altro costa poco.
2. sdraietta frulla bebè, vibra e rilassa bene i frugoletti più attivi, ce ne sono anche con musichette o giochini.
meglio se la trovate usata o prestata da amici, perchè dura al max sino ai 6 mesi, ottima perchè distrae il pupo mentre mamma riesce a fare una doccia meritatissima, oppure la cena.
3. passeggino > ruote ancor prima di valutare se è meglio un trio (passeggino-navicella-ovetto) o un diverso tipo di passeggino … osservare attentamente i percorsi che verranno fatti con il micropuffo. 
la strada è una insidia pesante per passeggini con microruotini… i marciapiedi sconnessi, il pevè, o la strada in sassi o ghiaia sono una prova da camel trophy, in tal caso mi sembra utile pensare anche al diametro ruote per non incorrere nel cambio il passeggino a favore di un 4X4. nel caso si caschi nella trappola microruotini, funziona vendere il trio su ebay e con il ricavato acquistare un passeggino da sterrato, cameltrophy, strada fangosa, post-atomica o cose simili.
4. box non lo volevo e in effetti serve a poco, la figlia grande era così placida che bastavano cuscini e tappeto, la mini ha subito capito le tecniche per arrampicare un V grado – scala UIAA
5. lettino da campeggio, un must, meglio se con riduzione (una specie sulla aggiuntiva sollevata che permette l’innalzamento della posizione nanna) , per vacanze dal primo mese.
viste le doti arrampicatorie della minina ha sostituito ottimamente il lettino pluridecorato e storico (ci hanno dormito nonna paterna e papà) che era stato sistemato, restaurato e dipinto di rosa! Ma dal quale, la piccola, tentava di evadere.
6. giostrina musicale, a me pare che costino spesso uno sproposito, per cui va richiesta come regalo 
… ma ha funzionato quando la mini era piccolina ed è ritornata di moda ora che lei si trova a fare i conti con le prime paure (buio, rumori notturni, cani che abbaiano); la giostrina ha vari brani musicali e le lucine che si proiettano sul muro, e la distrae dalle paure ….
7. scaldabiberon da casa, come al solito utile per chi non usa la tetta ma il biberon.
ne avevo trovato uno che teneva il latte in temperaura ottimale, perfetto per la notte.
ma i biberon cha abbiamo erano più grandi dell’imbocco (=quelli senza bisfenolo a e con un ottimo sistema per evitare che il piccolo ingurgiti aria – ci siamo trovati bene) per cui abbiamo dovuto usare un sistema alternativo: uno scaldabiberon ad acqua, poco gestibile da mamme, come me, che di notte collassano dal sonno e si muovono lente ed impacciate come zombie.
8. pannolini (per mamme non troppo ecologiste – è vero che i pannolini ecologici sono meglio per l’ambiente, ma anche la sopravvivenza materiale di una madre ha i suoi perchè. apprezzo/ammiro e mi sento in colpa vrso le mamme che hanno scelto questa strada ma io mi sono limitata ai pannolini tradizionali. per info si consiglia di chiedere alle mamme blogger ecologiche info e dettagli).
quanto ai tradizionali ce ne sono di tutti i prezzi e si vive bene anche con i pannolini più economici. 
però l’estate mette a dura prova anche le pelli meno sensibili e con le grandi temperature, e le sudate costanti abbiamo alternato pannolini più economici a pannolini più costosi ma che non riducevano la pelle a enormi macchie arrossate e piene di puntini. 
arrivando sino ai mitici pannolini fatti a mutandina che sono effettivamente più comodi per la mini, e sono meno plasticosi, la pelle ne ha guadagnato un bel pò.
con il fresco si tornerà a quelli più economici …
9. giochini acquistati: occorrono, almeno da queste parti, poche cose: in genere le cosine musicali e che producono varie forme di suoni.
poi la casa offre … i peluche riciclati della sorellona, le gatte, i barattoli di legumi, le crocchette delle gatte, le matite colorate (si lanciano in giro), i libri, i dvd, le mollette da bucato, la carta, i tubetti di plastica o i bottiglini di plastica, alcuni accessori da cucina, i mestoli di legno, i panni da stendere, le chiavi, scatole e cestini, insalatiere di plastica, cuscini …
10. internet prima durante e dopo per me è stato fondamentale per vedere cosa c’è sul mercato, leggere le prove test sui prodotti – materiali, verificare i prezzi, vendere il trio su ebay e comprare qualcosa (dopo aver letto le prove test e aver osservato con cura tutti i passeggini sulla piazza del mercato di XXXX). 
grazie a internet ho scoperto che il latte biologico della mini (vedi post) si trovava anche in farmacia dove costava anche meno che non nei negozi biologici.
insomma l’associazione tra lettura (internet) e prassi (vedere gli oggetti nei negozi) spesso si è rivelata una pratica vincente e soddisfacente …