Il maledetto muro resiste, con la sua pittura trentennale alla plastica, a spatole, cannello, phon, 100 gradi, sverinciatori vari .. E anche l’olio di gomito esita ben poco!
Così e comunque si deve grattare, grattare, grattare..
Ottimo esercizio di pazienza, e’ indubbio.
Sara’ anche il cambio di casa che induce a fare qualche riflessione di sistema… Oppure sara’ la crisi di mezza eta’ (intravedo la quota 47 anni) … Oppure qualche acciacchetto e malessere che non mi spiego e che insinua …
Insomma pezzi di vita nuovi, e luccicanti, e malesseri atavici si mescolano, mentre grattugio quel vecchio muro, paure e gioie, vengono giu’ con l’intonaco che appartiene a vite altrui.
Non vedo l’ora che una nuova pittura definisca i muri e sancisca la ripulitura della mia anima…
P.s. Grazie a Monica S. per gli spunti sui lavori di casa quali ripulitura dell’anima e a Graz per quelli sulla paura dell’invidia degli dei ….. Appena posso linko…
20 luglio 2010 alle 21:26
“… Non vedo l’ora che una nuova pittura definisca i muri e sancisca la ripulitura della mia anima…”
Che belloooo!!
/graz