Qualcheduno o qualcheduna avrà avuto sentore dello scossone politico, che ha dato il colpo finale alla nostra fiducia verso i politici; ma non verso la politica. Quella no … teniamola buona, per il senso collettivo della cura della polis che e’ sempre bello contemplare e talvolta progettare.
Ognuno per quel che gli compete, e gli riesce.
Comunque oggi, solo oggi, farei una chiosa al pur sempre interessante e impeccabile) Gramellini a partire da questo suo articolo …
Non basta intraprendere l’eroismo del vivere, o perseguirne la nobiltà (ebbene si siamo tutti vili e lamentosi, talvolta), si tratta di restare umani e non dimenticarsi di altri in nome del nostro superiore dolore o fatica, o interesse.
Magari chiamandosene fuori con belle e forbite argomentazioni, o dichiarandosi perennemente infastiditi dall’altrui esistenza, pensiero, differenza, salvo argomentarla e liquidarla con eleganti aforismi.
Si tratta di “restare umani” come diceva Vittorio Arrigoni.
Inquieti e inquietati, ma disposti ad accettare l’altrui essere umani.
Si tratta di imparare a farlo, giorno per giorno, con una notevole dose di umiltà.
E la politica rinasce da qui, da una polis umana e capace di umanità.
Lo spettacolo indegno che abbiamo visto al Parlamento nasceva da calcoli, vendette, necessita’ opportunistiche di pochi, ben attenti a tenersi lontano dall’umano e dal bene della polis.

Bah! Un post di cui forse non si sentiva la necessita’ … 🙂
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